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Paperetta Berti, Orietta dal Festival di Sanremo a Topolino

Orietta Berti ha presentato il bozzetto della sua paperizzazione: sulla barca “Orietta”, proprio come nella celebre canzone “Finché la barca va…” con Paperino

Paperetta Berti, Orietta dal Festival di Sanremo a Topolino
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Orietta Berti, che in quest’ultimo Festival di Sanremo è stata la rivelazione del mondo musicale, ma anche mediatico e social, ha ispirato diverse espressioni artistiche: dai meme alla definitiva consacrazione nel mondo dell'illustrazione, prima dei manga, per finire con la “paperizzazione” dell’iconica Orietta Nazionale da parte dello storico Topolino, settimanale a fumetti che le riserverà un’uscita esclusiva nel mese di aprile.

 

Orietta Berti, ieri sera, al tavolo di Che tempo che fa, trasmissione Rai di Fabio Fazio, ha presentato in esclusiva il bozzetto-acquerello della sua paperizzazione: sulla barca “Orietta”, proprio come nella celebre canzone “Finché la barca va…” con Paperino in veste di traghettatore a remi, siede cantando, a sottolineare come la sua voce sia stata il motore della sua carriera attraversando diverse generazioni. Lo stesso Fabio Fazio ha dichiarato che “Non è da tutti diventare un cartone”.

 

Prossima ormai all'uscita del suo Cofanetto “La mia vita è un film – 55 anni di musica”, Orietta ha attraversato la storia della musica italiana toccando tutte le generazioni e ancora oggi è fonte di ispirazione e di esempio per i nuovi artisti e mai come oggi è cool.

La sua spontaneità e genuinità sono diventate protagoniste nel web diventando i trend dei social, trasformando Orietta anche nella Queen dell’ironia, senza mai intaccare la sua autorevolezza umana e artistica. Orietta è e rimane l'esempio del bel canto italiano nel mondo.

 

Il direttore editoriale di Topolino, Alex Bertani ha scelto Orietta come ospite esclusivo alla quale ha dedicato un servizio che sarà in edicola il 21 aprile sul numero 3413; conterraneo dell’artista ha realizzato l'intervista direttamente a casa sua dove ha potuto fotografarla con vecchi numeri di Topolino degli anni sessanta. Dichiara: “In redazione siamo tutti legati ai grandi successi di Orietta. La sua voce trasmette emozioni, fa vivere sensazioni e ricordi. Proprio come noi facciamo con le nostre storie. Incontrarci sulle pagine di Topolino era d’obbligo. Soprattutto da quando abbiamo scoperto che era ed è una grande lettrice di fumetti. È stato quindi un grande onore farla entrare nella nostra famiglia e scoprire il suo “lato papero”! E così adesso, fin che la barca va… Paperino continua a remare!” E prosegue: “Io poi sono di Cavriago, proprio come lei, e per me è stato doppiamente un piacere incontrarla di persona e toccare con mano la sua spontaneità e genuinità, ma soprattutto la sua sorprendente autoironia. Mi è sembrato ci conoscessimo da sempre”.

Orietta Berti ringrazia Topolino, il suo direttore e la Casa Editrice Panini: “E’ stata per me una sorpresa e un onore diventare parte della famiglia del fumetto senza tempo, per eccellenza. L'intervista con il direttore di Topolino è diventata dopo poco tempo una chiacchiera di famiglia, perché essendo del mio territorio ha anche incrociato amici e esperienze comuni. Il mio manager, Pasquale Mammaro, ha avuto ragione a insistere quando non volevo iniziare questa avventura sanremese: ci aveva visto lungo e mi aveva anticipato che questa mia partecipazione avrebbe lasciato il segno”.

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