Mozione FI-Liguria Popolare

Parto in anonimato e culle per la vita, Muzio chiede campagna informativa alla Regione

"Ancora piu necessaria con la crisi derivata dalla pandemia"

Parto in anonimato e culle per la vita, Muzio chiede campagna informativa alla Regione
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Porre in essere, nel quadro delle azioni di sostegno alla maternità e alle donne in gravidanza che si trovino in situazione di difficoltà economica, psicologica o sociale, una adeguata campagna informativa in merito alla possibilità del parto in anonimato garantita dalla legge e alla presenza delle “culle per la vita” sul territorio ligure. E’ quanto chiede alla Giunta Toti il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

 

 

Quasi 3mila casi ogni anno

“In Italia – spiega Muzio - sono quasi 3.000, ogni anno, gli abbandoni di neonati. Di questi, solo una piccola parte ha luogo negli ospedali, circa il 15%. Purtroppo in diversi casi l’abbandono avviene in luoghi e con modalità che portano alla morte del bambino, per strada o, peggio, nei cassonetti dei rifiuti."

 

 

"Ritengo perciò necessario - continua - valorizzare tutti gli strumenti che possano contribuire a salvare la vita dei neonati abbandonati, in primis la possibilità del parto in anonimato negli ospedali prevista dalla legge e la presenza delle ‘culle per la vita’ all’interno del territorio regionale”.

 

 

Le culle per la vita

“Queste ultime – prosegue – sono state introdotte in Italia per iniziativa di Enti ed Associazioni a partire dagli anni ’90. In Liguria sono 5. Si tratta di strutture termiche concepite appositamente per permettere alle madri, in casi di estrema difficoltà, di lasciare i neonati in un luogo totalmente protetto, nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo abbandona. Sono poste in luoghi agevolmente raggiungibili e sono dotate di una serie di dispositivi quali il riscaldamento, la chiusura in sicurezza, il presidio di controllo h24 e la rete con il servizio di soccorso medico, che ne permettono un facile utilizzo e consentono un pronto intervento per la salvaguardia del bambino”.

 

 

"Ancora più necessario con la pandemia"

“La necessità di far conoscere maggiormente la legge sul parto in anonimato e la presenza delle ‘culle per la vita’  – sottolinea ancora Muzio – è tanto più motivata oggi che la pandemia e le sue conseguenze a livello economico e sociale hanno fatto aumentare le difficoltà che molte donne si trovano ad affrontare nel periodo della gravidanza. Per questo ho deciso di presentare una mozione ad hoc, chiedendo un impegno della Giunta regionale per una adeguata campagna informativa che, assieme agli altri strumenti di supporto alle donne in gravidanza che si trovino in situazioni difficili dal punto di vista economico o psicologico, possa contribuire ad evitare l’abbandono dei neonati e, in ogni caso, a scongiurarne modalità che possano portare alla morte del bambino. Ringrazio Azzurro Donna Liguria e la sua coordinatrice regionale, Alice Dotta, per aver posto questo tema alla mia attenzione”, conclude il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

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