Rocchetta Nervina si stringe attorno al feretro di Tina Boero
Una cinquantina le persone in chiesa, tutte contate, per via delle restrizioni dovute all'emergenza sanitaria da Coronavirus
Rocchetta Nervina si stringe attorno al feretro di Tina Boero
Tutto il paese si è stretto, nel pomeriggio, attorno al feretro di Tina Boero, 80 anni, di Rocchetta Nervina, in alta val Nervia, nell'entroterra di Ventimiglia, uccisa, la notte di lunedì scorso, con una coltellata alla gola inferta dal marito, Fulvio Sartori, 81 anni, che ha ucciso pure la cognolina Luna, arrestato con l'accusa di omicidio volontario e al momento ricoverato in ospedale a Imperia, dopo un tentativo di suicidio.
Una cinquantina le persone in chiesa
tutte contate, per via delle restrizioni dovute all'emergenza sanitaria da Coronavirus; altri di sono fermati fuori dall'edificio di culto e altri ancora si sono stretti virtualmente dalle vie e dalla piazza del paese, con una popolazione di circa trecento abitanti.
A celebrare i funerali c'erano
il vescovo diocesano Antonio Suetta, che ha recitato l'omelia e il parroco don Giovanni Verghiel. "Tina è venuta in questa chiesa anche l'ultima volta insieme a chi l'ha uccisa - ha affermato il vescovo - e noi vogliamo pensare anche a lui. Non abbiamo gli elementi per giudicare e interpretare il gesto di quest'uomo e non è giusto fissare la vita di un uomo in un solo gesto. Non sappiamo perché e quindi non dobbiamo dire niente. Ma siccome abbiamo imparato a conoscere Tina, che era una buona cristiana, allora dobbiamo imparare ad usare la parola perdono. Anche per lui".