Vandalizzato lo storico caffè Piccardo
Gli specchi avevano almeno 100 anni e avevano resistito non solo alla guerra ma anche ai vari lavori di ristrutturazione del locale
Vandalizzato lo storico caffè Piccardo di Imperia. Nella notte, verso le 2.30, ignoti hanno rotto gli specchi esterni del bar. Amarezza dei proprietari che hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri. Gli specchi avevano almeno 100 anni e avevano resistito non solo alla guerra ma anche ai vari lavori di ristrutturazione del locale. Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere per risalire agli autori del gesto
Il caffè Piccardo locale storico della città
Il Caffè Pasticceria Piccardo è un locale storico della città di Imperia, di centenaria tradizione iscritto all'associazione dei Locali Storici d'Italia e segnalato da numerose guide italiane e straniere per l'eccellenza dei prodotti artigianali, la particolarità degli antichi arredi, che conservano ancora intatto il fascino umbertino degli anni venti, la professionalità del servizio.
La fondazione del Caffè Piccardo risale al 1905, quando ancora Imperia non esisteva (fu fondata nel 1923) e Oneglia era una città a sé stante. In arrivo da Voltri, Giacomo Piccardo insieme alla sorella Teresa rileva il Caffè della Posta, in quella che all'epoca si chiamava ancora piazza Maria Teresa, e lo trasforma nell'Ideal Bar, un locale più moderno e funzionale, dall'arredamento ispirato ai più ambiziosi canoni di una grande città come Genova.
Nel 1910 viene attuata un'altra ristrutturazione che muta l'Ideal in Splendid Bar, una struttura ancora più elegante e avveniristica, esaltata anche da una molto favorevole recensione della Cronaca Onegliese del Giornale Ligure del 1º ottobre In breve, lo Splendid Bar viene affiancato dalla Premiata Pasticceria Genovese, attività gestita proprio dalla sorella di Giacomo, Teresa.
Nel corso della sua centenaria storia, il Caffè Pasticceria Piccardo è stato citato e utilizzato come scenario da moltissime opere di fiction, come romanzi, racconti, film, telefilm italiani e stranieri. Il caso più curioso è forse quello del romanzo di fantascienza Il codice dell'Apocalisse di Andrea Carlo Cappi e Alfredo Castelli (pubblicato nel 2001 sul trimestrale da libreria M-Rivista del Mistero e poi nel 2007 ristampato in volume da Alacran Edizioni), in cui il popolare personaggio dei fumetti della Sergio Bonelli Editore Martin Mystère raggiunge insieme all'assistente Java il Caffè Piccardo a Imperia mentre indaga su una misteriosa setta satanica. Invece nel 2012 era stato lo scrittore Ugo Moriano a citare il locale nel suo romanzo noir L'arte del delitto. Anche nell'antologia Raccontare Imperia vol. 2, uscita nel 2018, c'è un racconto, scritto da Roberto Negro, che parla di Piccardo e del caffè preso al volo da Fausto Coppi nel 1946.