INDAGINE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne titolo: 24 indagati in provincia di Imperia

I finanzieri hanno individuato 24 persone che, a vario titolo, hanno richiesto il reddito di cittadinanza pur non avendone i requisiti

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne titolo: 24 indagati in provincia di Imperia
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Percepivano il reddito di cittadinanza senza titolo

Ventiquattro persone che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, per aver dichiarato il falso nella dichiarazione sostitutiva unica, attestando circostanze non vere, ovvero omettendo di dichiarare variazioni patrimoniali e reddituali intervenute durante il periodo di godimento del beneficio. È stato, inoltre, individuato un soggetto che, già beneficiario del reddito di cittadinanza, aveva conseguito vincite online per quasi 44mila euro, omettendo di dichiararlo nella domanda di accesso al beneficio.

Per tutti i casi scoperti, la normativa prevede

oltre alla reclusione da due a sei anni, anche l’immediata revoca del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite che ammontano complessivamente a oltre 206mila euro. Molte le false dichiarazioni presentate per accedere indebitamente ai contributi erogati. In 17 casi, ad esempio, è emerso che nelle domande presentate erano stati appositamente dimenticati alcuni componenti della famiglia, con relativi redditi e proprietà. Sono stati inoltre scoperti sei soggetti, tre di nazionalità italiana iscritti all’anagrafe Aire, due rumeni ed un algerino, i quali non possedevano il requisito della residenza continuativa in Italia da almeno due anni. La legge infatti, circoscrive l’accesso al beneficio a coloro che, alla data di presentazione della domanda, risiedono in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

I casi in cui viene concesso il beneficio del reddito di cittadinanza

La concessione del beneficio in argomento, finalizzata a mitigare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale, è subordinata ad una serie di particolari requisiti - da possedere all’atto di presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio - di Residenza, di soggiorno, di reddito e di patrimonio, nonché all’assenza di misure cautelari personali e condanne definitive, nei 10 anni precedenti, per una serie di gravi reati che prevedono pene dei due anni di reclusione fino all’ergastolo. L’indebito accesso a prestazioni assistenziali genera iniquità e mina la coesione sociale.i risultati ottenuti testimoniano la costante attenzione del corpo al corretto utilizzo delle risorse pubbliche, anche al fine di evitare che i benefici assistenziali vengano erogati a soggetti privi di titolo, invece che a coloro che ne hanno concretamente bisogno.

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