INCUBO DI PIAZZA SAN CARLO: IL VIDEO DI UN LETTORE / LE TESTIMONIANZE CHOC

INCUBO DI PIAZZA SAN CARLO: IL VIDEO DI UN LETTORE / LE TESTIMONIANZE CHOC
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TORINO - Una serata di festa dedicata allo sport finita in tragedia: questo è quanto è successo la scorsa notte a Torino durante la proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid, su maxi-schermo in Piazza San Carlo. Durante la partita qualcosa ha scatenato il panico, probabilmente un falso allarme bomba, scatenando il terrore tra la folla: il bilancio è di 1400 feriti, di cui 7 gravi, calpestati dalla gente.

Ieri sera a Torino c'erano molti ragazzi della nostra provincia, in maggioranza studenti, che si sono trovati al centro dell'incubo, mentre a Sanremo attimi di angoscia si consumavano: genitori che non riuscivano a mettersi in contatto con i figli, ben sapendo quanto stava accadendo, fidanzati che non avevano notizie delle compagne. "Io ero lì "racconta Francesco Ciuffi, sanremese, iscritto al primo anno di economia aziendale " Ricordo solo una grande folla che ci correva incontro, fortunatamente eravamo abbastanza defilati. Mi sono ritrovato separato dai miei amici, ma li ho raggiunti poco dopo in una traversa. Un mio compagno di corso a Torino è finito all'ospedale, ferito alla mano, non so cosa sia successo, ma ricordo che il suolo era cosparso di cocci di bottiglia".

"I carabinieri ti perquisivano agli accessi della piazza" continua Fabio Allaria, autore del video che mostriamo " Sequestravano le bottiglie di vetro, ma poi in piazza c'era chi vendeva la birra con il carretto con il ghiaccio". Continua l'uomo " Al terzo goal io e la mia ragazza abbiamo sentito un urlo belluino ed una massa di gente venirci incontro, impossibile da descrivere. Eravamo al centro di San Carlo, sono rimasto con la caviglia incastrata per cinque minuti in qualcuno o in qualcosa e non potevo scappare. Sapevamo che l'importante era restare in piedi o ci avrebbero calpestati, in più il suolo era una trappola, c'erano cocci di vetro ovunque, ho visto gente con gambe e mani aperte perdere sangue. Fortunatamente la vetrina di una banca ha ceduto e ci siamo riparati lì. Quando sono uscito ho girato il video da scena post-apocalittica, la situazione però iniziava ad essere più tranquilla. Internet non funzionava, non sapevo dove avevp lasciato la macchina". Terrore e confusione allo stato puro, questo descrive Fabio " C'era un ragazzo francese in preda al panico, solo e terrorizzato, aveva il vuoto negli occhi, sono rimasto un po' a parlare con lui".

Quelle che ci sono pervenute sono testimonianze choccanti, una serata di festa terminata nella paura più viscerale ed istiniva.

IL VIDEO DI FABIO ALLARIA: fuori dalla banca nei primi minuti dopo il panico

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