Due poliziotti di Imperia e Ventimiglia indagati per peculato per le armi sparite in Questura

I due agenti sono indagati per peculato, truffa e riciclaggio e già assegnati ad altri incarichi in seno agli uffici di questura e commissariato

Due poliziotti di Imperia e Ventimiglia indagati per peculato per le armi sparite in Questura
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Due poliziotti in forza alla sezione porto d'armi della Questura di Imperia e al commissariato di Ventimiglia sono indagati per peculato, truffa e riciclaggio per il sospetto di essersi impossessati illecitamente di armi che la questura aveva in custodia per essere successivamente rottamate. In particolare fucili da caccia consegnati da imperiesi che non avevano più evidentemente l'idoneità per poterli detenere. Le armi sparite il cui numero non è certo e di cui si è cercata traccia nel corso di alcune perquisizioni domiciliari a carico dei due poliziotti sotto inchiesta, avrebbero in ogni caso essere conferite - come prevede la legge - al centro CeRiMant dell'Esercito, l'unico autorizzato alla loro distruzione.

Gli accertamenti dei colleghi della squadra mobile, iniziati un paio di anni fa hanno portato oltre ad indagare i due poliziotti, al loro spostamento ad altre mansioni negli uffici della questura. L'indagine, affidata agli investigatori coordinati dal commissario Giuseppe Lodeserto, scrive La Stampa, è coordinata dal procuratore aggiunto Grazia Pradella.

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