Riva ligure

Ripascimento spiagge: il punto con il sindaco Giuffra

"Insomma, non siamo qui a discutere di quattro carriole di sabbia"

Ripascimento spiagge: il punto con il sindaco Giuffra
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Con un lungo post su Facebook, il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, intervine e nel dibattito sul ripascimento delle spiagge per fare il punto della situazione.

 

Post del sindaco sul ripascimento

"In questo lungo post, - scrive il primo cittadino - spieghiamo cosa sta succedendo alle nostre spiagge comprese tra il Rio Caravello ed il Torrente Argentina. Con trasparenza e con chiarezza. Convinti che solo remando tutti dalla stessa parte si possa raggiungere un traguardo storico".

 

I punti cardine

  • Cosa si intende per ripascimento?
    Il ripascimento è l'insieme dei fenomeni di trasporto e di deposito di sabbia e sedimenti che
    determinano l’aumento del volume di una spiaggia.

 

  • Perché fare un ripascimento?
    Il ripascimento artificiale ha principalmente 2 obiettivi:
    - mantenere o creare spiagge fruibili dal punto di vista turistico;
    - contrastare l'erosione costiera del mare.

 

 

  • Cosa si intende per ripascimento strutturale?
    Gli interventi finalizzati all'ampliamento e/o alla creazione di nuove spiagge sono detti ripascimenti strutturali. L'intervento di ripascimento è di natura strutturale quando il volume di materiale impiegato è superiore a 10 m cubi per metro lineare di spiaggia.

 

 

  • Quale Ente si occupa di autorizzare un ripascimento?
    Per quanto riguarda i ripascimenti strutturali sono gestiti dalla Regione. È chiesto il parere di ARPAL.

 

 

  • Quale materiale viene utilizzato per effettuare un ripascimento?

Possono essere utilizzati sedimenti provenienti da una cava, da una spiaggia, dall’alveo di un fiume, dal fondale marino. In ogni caso, il luogo di provenienza del materiale deve sempre essere specificato. La provenienza incide sul tipo e la quantità di parametri analitici che debbono essere presentati nella relazione tecnica di accompagnamento alla domanda di autorizzazione: per esempio, per materiali provenienti da dragaggi di alveo fluviale, occorre effettuare anche alcune prove batteriologiche.

 

"Non stiamo qui a discutere di quattro carriole di sabbia"

"Le risposte - spiega - sono facilmente rinvenibili sul sito Arpal, ma le facciamo nostre. Perché siamo soliti metterci la faccia, soprattutto quando crediamo in qualcosa. È un dato di fatto che gli arenili compresi nel tratto in questione abbiano delle magagne. Stiamo parlando, però, di una vasta area sulla quale insiste un cantiere imponente sospeso in considerazione della stagione balneare e che non terminerà prima dell’ottobre 2022. Le lavorazioni effettuate fino ad oggi, infatti, sono all’incirca il 20% di quelle totali. Insomma, non siamo qui a discutere di quattro carriole di sabbia, ma di una trasformazione che auspichiamo possa rivelarsi epocale."

 

"Programmi si misurano con i cambiamenti, non con i like"

" Ed allora, - continua - come si possono trarre conclusioni affrettate senza conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte? Proviamo a guardare oltre il dito. A guardare la luna. Dire che fa tutto schifo è il mediocre ritornello di chi vive di pregiudizi. Bisogna studiare, approfondire, ascoltare. E pensare, ma non di avere sempre ragione. Lasciamo che a prevalere sia la saggezza e non la stoltezza. Roma non si è fatta tutta in un giorno. Figuratevi Riva Ligure che è stata costretta a ridefinire il suo fronte mare completamente devastato da scelte incomprensibili, compiute negli ultimi anni del secolo scorso. Usando un modo di dire molto in voga di questi tempi, gli interventi in programma rappresentano un “rischio calcolato”, necessario per mettere definitivamente in sicurezza quasi 2 km di costa. Facciamo - e lo abbiamo fatto - pure tutti i calcoli, ma non cadiamo nell’errore di avere paura di rischiare. Di cancellare la parola coraggio dal nostro vocabolario. Noi continueremo, come d’abitudine, a lavorare con il sorriso sulle labbra e con il supporto di tecnici ed universitari che conoscono approfonditamente la materia. D’altronde se qualcuno pensa che uno di noi possa fermarsi, temendo di essere criticato, evidentemente non ci conosce. Noi andiamo avanti a testa alta. E con più grinta di prima. Per rendere Riva Ligure più altruista, più brillante, più dinamica, più pulita e più sicura. Il tempo sarà galantuomo e le maldicenze orfane. In fin dei conti, ottobre 2022 è più vicino di quanto sembri. Lo aspettiamo con fiducia e trepidazione. Anche perché i programmi di un’amministrazione si misurano sulla capacità di cambiare le cose, non di prendere i like".

 

"Frasine qualunquista, anche no"

"Alcuni miei collaboratori  - conclude - mi hanno chiesto “chi te lo fa fare nel bel mezzo dell’estate di metterti a discutere sui social?”. Semplice, il rispetto che nutro per la loro serietà, per la loro passione, per la loro fatica. Io ho le spalle larghe - in tutti i sensi - e non patisco. Ma le frasine banali e qualunquiste nei confronti degli assessori (che prendono poco più di 100€ al mese di “stipendio”) e dei consiglieri (che prendono poco più di 100€ all’anno di “stipendio”), anche no. Ognuno è libero di dire quello che pensa. Di criticare. A patto che non venga mai il rispetto per le persone che si impegnano quotidianamente per il bene comune a titolo pressoché gratuito."

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