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Green pass dal 6 agosto per i luoghi pubblici: ecco i dettagli

Dai cinema ai bar, ai viaggi ai passaggi di colore: il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri

Green pass dal 6 agosto per i luoghi pubblici: ecco i dettagli
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Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il decreto - nonostante il parere contrario di alcuni esponenti politici e governatori - che prevede il green pass per accedere a bar, ristoranti, sale cinema, teatri, palestre eccetera.

 

Green pass dal 6 agosto

Questo è quanto emerge dalla cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi. Tuttavia, la porta resta aperta alle modifiche successive del parlamento. Ecco i particolari. Le misure saranno valide dai primi di agosto, anche se, per evitare il passaggio in zona gialla di alcune regioni, potrebbero essere applicate già da domani 23 luglio in alcuni casi.

 

Bar e ristoranti

Il green pass dovrebbe essere dunque essere esibito al bar e al ristorante per sedersi, se la consumazione avverrà all'interno del locale. Non all'aperto né tantomeno al bancone.

Palestre, cinema, teatri e musei

Anche per andare ad allenarsi in palestra, per guardare un film al cinema, assistere a uno spettacolo in teatro o visitare una mostra o un museo servirà il Green Pass a partire dal 5 agosto. Ok al Certificato verde anche per piscine, centri termali e fiere.

 

Stadi e concerti

Negli stadi e ai concerti solo con green pass. Quanto alle soglie di riempimento, le ipotesi che circolano sono tra il 25 e il 30% al chiuso e tra il 30% e il 50% all'aperto.

 

Discoteche

Nessuna speranza di riapertura per le discoteche che resteranno chiuse, anche in zona bianca.

 

Treni, aerei, bus e obbligo vaccinale fuori dal dl

Nel decreto legge anti-Covid non dovrebbero esserci norme sull'uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto, né quelli di lunga percorrenza - come aerei, trei, navi - né quello pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane. Un tema che però, spiegano dalla cabina di regia, "dovrà essere affrontato a stretto giro", forse già la prossima settimana, anche se la novità potrebbe essere introdotta a settembre. Nel decreto non ci sarà nemmeno l'obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola.

 

Tamponi gratis o calmierati

Tra le ipotesi allo studio del governo c'è quella di rendere gratuiti o calmierare i prezzi dei tamponi per gli under 18 che sono ancora in ritardo sui vaccini visto che la campagna nazionale ha dato priorità alle fasce anagrafiche più a rischio e per tutte quelle persone che per comprovate ragioni mediche (allergie, altre patologie) non possono vaccinarsi.

 

La mini-quarantena

La quarantena potrebbe essere ridotta per chi ha il Green pass ed entra in contatto con un positivo. A quanto si apprende si starebbe ora lavorando per scrivere la norma. Nulla cambierebbe invece se ci si ricontagia o ci si infetta nonostante il vaccino.

 

Zona gialla

Il limite tra la zona bianca e la zona gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili che si aggiunge al criterio dell'incidenza che resta fissato in 50 casi ogni 100 mila abitanti. L'indicazione della cabina di regia è fissare il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%. Quella del governo sarebbe una scelta di mediazione.

 

Zona arancione

Per passare in zona arancione le soglie sono state fissate al 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive e al 30% per le aree mediche.

 

Zona rossa

Si entrerà in zona rossa quando le terapie intensive saranno piene più del 30% e i reparti ordinari più del 40%.

 

Proroga dello stato di emergenza

In considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da Covid-19, lo stato di emergenza è ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2021. È quanto si legge nel primo articolo del nuovo decreto licenziato dal Cdm.

 

 

 

 

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