La scuola cade a pezzi: 200 studenti occupano l'ingresso del Comune/ Foto e Video
I ragazzi hanno incontrato sull'uscio di Palazzo Bellevue sia il sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri, che l'assessore Giorgio Trucco, i quali hanno assicurato gli studenti su un loro sollecito intervento, invitando gli alunni, però, a studiare.

"Se cado per terra, cado al piano di sotto", "Non vogliamo aver paura di camminare in corridoio", "Voi mandereste mai i vostri figli in questa scuola?", "No aule sicure, non alunni".
Sono soltanto alcuni degli slogan mostrati, stamani, da oltre duecento alunni dell'istituto onnicomprensivo Pascoli, di Sanremo (che comprende il professionale e il turistico), i quali hanno protestato davanti al Comune matuziano, denunciando le drastiche condizioni strutturali della loro scuola, dove si verificano crolli di intonaci, con crepe sui muri, piastrelle che si staccano e la lista potrebbe ancora continuare.
I ragazzi hanno incontrato sull'uscio di Palazzo Bellevue sia il sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri, che l'assessore Giorgio Trucco, i quali hanno assicurato gli studenti su un loro sollecito intervento, invitando gli alunni, però, a studiare.
I ragazzi hanno presentato un "libro nero" della scuola, segnalando, classe per classe, i diversi problemi di agibilità: dal buco sul soffitto, alla crepa sul muro, alla finestra che si stacca; al lampadario in bilico, che rischia di crollare, a causa dei colpi provenienti dal piano di sopra.
"Il nostro problema - spiegano i rappresentanti di istituto: Edoardo Panizzi e Alice Badalucco - sono le aule e i bagni inagibili. E poi, siamo senza palestra. L'amministrazione di ha promesso che inizierà ad effettuare degli interventi di messa in sicurezza e che ci terranno aggiornati, ma oggi noi non entreremo".



















