CHIUSURA ROULETTE FRANCESE

Sciopero Casinò: il Pd incontra i croupier. "Unico partito finora"

Incontro tra il Partito democratico e una delegazione dei dipendenti della casa da gioco, da 10 giorni in stato di agitazione

Sciopero Casinò: il Pd incontra i croupier. "Unico partito finora"
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Nel mondo politico sanremese è il Pd a rompere gli indugi per capire le ragioni dello sciopero e in generale dello stato di agitazione dei dipendenti del Casinò di Sanremo. E' iniziato da poco, nella vecchia sede della Cgil di via Morardo, nella città vecchia, un faccia a faccia tra i responsabili del Partito democratico di Sanremo, guidato dal segretario cittadino Marco Torre: "Abbiamo chiesto un incontro con i referenti sindacali della casa da gioco per capire le ragioni dello sciopero - spiega Torre - come partito ci sentiamo in dovere di capire prima di tutto le ragioni spiegate dagli stessi lavoratori".

Nurra: "Il Pd unico partito a chiedere un incontro con noi"

"Voi del Pd siete gli unici finora ad averci chiamati tra gli esponenti del mondo politico - ha sottolineato in apertura di incontro Valerio Nurra (referente dell'Slc Cgil al Casinò). Quando il dipendente di un'azienda decide di togliersi parte dello stipendio dopo due anni di chiusura dell'azienda vuol dire che ne sente proprio il bisogno. Il cda non ci ha mai fornito i dati. Noi al contrario siamo stati pronti a far vedere i nostri dati. L'attuale cda è stato messo lì dalla politica: non sono imprenditori e non rischiano di loro".
Nel corso dell'incontro è stato ribadito come nel corso degli anni la forza lavoro del Casinò di Sanremo sia passata "da 640 a 189 persone: hanno fatto tagli su tagli".

Cioffi: "Sindaco neutrale, primo segnale dalla politica dopo 10 giorni"

Anche Enzo Cioffi (Uil Casinò) ha lamentato l'assenza della politica:  "Abbiamo incontrato il sindaco - ha detto - che tuttavia ha mantenuto un atteggiamento neutrale. Per il resto, dalla politica locale non è arrivato al momento nessun segnale, a parte questo incontro oggi, dopo 10 giorni".  E ha aggiunto: "Anche con i bilanci in positivo, negli anni scorsi, si parlava già di chiudere la roulette francese. Quindi il problema non è la roulette francese, ma il voler tagliare i costi perché il comune non ha più gli introiti di una volta".

Nel corso dell'incontro è emerso che il prossimo consiglio di amministrazione, presieduto dall'avvocato Adriano Battistotti, è previsto per le 18 di giovedì prossimo.

 

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