Tappa per tappa tutto il percorso della 105 edizione della Corsa Rosa. La tappa 13 sarà in provincia di Imperia
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Svelata la tappa finale del Giro d'Italia 2022.Il Gran finale con una cronometro individuale terminerà a Verona, all’interno dell’Arena. Il percorso della 105^ edizione è così completo con 7 tappe per velocisti, 6 di media montagna, 6 di alta montagna e 2 cronometro individuali. 3410, 3 chilometri da percorrere e quasi 51.000 metri di dislivello. Quella dall’Ungheria, venerdì 6 maggio, sarà la quattordicesima Grande Partenza dall’estero. Verona ospiterà la chiusura della Corsa Rosa per la quinta volta. Ecco, tappa per tappa il percorso del Giro d'Italia
Tappa 1, BUDAPEST - VISEGRÁD
195 km – dislivello 900 m.
Tappa lievemente ondulata attraverso la pianura a nord della capitale fino a costeggiare il confine slovacco segnato dal Danubio presenza imponente e costante in questa zona. Si toccano alcune località di prestigio come Székesfehérvár ed Esztergom con la sua imponente basilica. Finale impegnativo una volta lasciata la riva del Danubio. Dal centro di Visegrád di sale per circa 5 km al 5% fino al castello reale dove verrà assegnata la prima Maglia Rosa al termine di una volata sempre più ristretta.
Tappa 2, BUDAPEST - BUDAPEST TISSOT ITT
9.2 km – dislivello 150 m.
Crono interamente cittadina che cuce la capitale ungherese da Pest fino al centro storico di Buda. Partenza dalla piazza degli Eroi per puntare diritti verso il Danubio che separa la due anime della città. Una serie di svolte costella il percorso fino a raggiungere il lungo-fiume e sfilare davanti al Parlamento neogotico prima di attraversare il Danubio e percorrere la riva parallela. Lasciato il fiume inizia lo strappo conclusivo (punte al 14% nella prima parte) che, in parte in pavé, porta alla piazza di Buda dove è posto l’arrivo.
Tappa 3, KAPOSVÁR – BALATONFÜRED
201 km – dislivello 890 m.
Tappa del Lago Balaton, il mare d’Ungheria. Dopo una prima parte in cui attraverso lievi ondulazioni ci si avvicina al lago si raggiungono Nagykanizsa e poi Hévíz con il suo lago termale e d lì si percorre la regione del Balaton. Il paesaggio è chiamato la Provenza d’Ungheria e presenta saliscendi di origine vulcanica che caratterizzano il percorso in quella parte. Ultimi 50 km lungo la costa cona la sola brevissima asperità dell’Abbazia di Tihany. Finale quasi senza curve per la prima volata di gruppo compatto.
Tappa 4 AVOLA - ETNA (Rif. Sapienza)
166 km – dislivello 3580 m
Tappa nell’entroterra siciliano con arrivo in salita. Da Avola si tocca il centro del Barocco Siciliano a Noto per toccare le zone di Pantalica e Vizzini nell’avvicinamento al vulcano. La salita finale, che si conclude al rifugio Sapienza come in altre occasioni, affronta un percorso inedito a modo suo. Si approccia la salita da Ragalna (come 2018), per spostarsi sul versante classico di Nicolosi (come 2011) per gli ultimi 14 km.
Tappa 7 DIAMANTE - POTENZA
198 km – dislivello 4490 m
Tappa molto mossa attraverso le montagne calabro-lucane con un dislivello complessivo degno di una tappa Dolomitica. L’avvio lungo il mare costituisce l’unica parte pianeggiante o quasi. Dopo Maratea la sequenza di asperità, più o meno impegnative, è ininterrotta. Si scala il passo della Colla che porta a Lauria dove si affronta il Monte Sirino, vecchia conoscenza del Giro che lo ritrova dopo 23 anni. Dopo l’attraversamento di Viggiano si scala la Montagna grande di Viggiano, salita inedita molto impegnativa per giungere a Potenza dopo l’ultima salita della Sellata.