LA LUNGA RISPOSTA

Polemiche sulle ronde municipali, Scullino risponde al consigliere "criticone" Sismondini

"Ci pare una critica contraria a priori: qualsiasi fosse stata la nostra scelta, le critiche sarebbero arrivate"

Polemiche sulle ronde municipali, Scullino risponde al consigliere "criticone" Sismondini
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La lunga replica del sindaco di Ventimiglia

"E’ inverosimile che ci sia chi critica, anche un consigliere di opposizione sui social, l’importanza della pattuglia serale anti alcool e degrado che invece i cittadini apprezzano. Ci pare una critica contraria a priori: qualsiasi fosse stata la nostra scelta, le critiche sarebbero arrivate".

Il contenuto del post del consigliere Sismondini

Così il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino risponde al consigliere comunale di minoranza, Gabriele Sismondini (ma anche ad altri cittadini), che in un post ha attaccato le ronde municipali organizzate dal Comune, dalle 20 alle 2, per garantire il decoro cittadino contro l'abuso di alcol e i bivacchi. "Brevissima storia triste - si legge nel post - Ventimiglia bloccata dal traffico, in particolare ieri e oggi. L'amministrazione toglie due vigili dal servizio diurno per fargli fare delle pericolose passeggiate notturne per sequestrare 4 bottiglie di birra. Fine".

"Il traffico di questi giorni era chiaramente dovuto a tre giorni di festa in Francia"

Scullino, però, non ci sta e aggiunge: "Prima, questi criticoni seriali, si lamentavano del degrado e dell’abuso dell’alcool e adesso sono arrivati persino a lamentarsi del traffico, imputandolo all’utilizzo di due agenti di polizia locale per il servizio di pattuglie serale, dalle 20 alle 2. E’ assurdo. Il traffico di questi giorni era chiaramente dovuto a tre giorni di festa in Francia, il nostro mercato del venerdì e il lungo ponte per i francesi. Se questo non viene compreso, vuol dire che non si conoscono i problemi annosi che colpiscono la nostra Ventimiglia, la carenza di infrastrutture alternative, per questo abbiamo chiesto a gran voce che parta subito la progettazione dell’Aurelia bis da Ventimiglia in direzione Sanremo. Avanzare solo critiche su questo o su quello è troppo facile e inconcludente, ben vengano i consigli anche dall’opposizione".

"Gli agenti di polizia locale comandati nel turno serale non svolgono attività di ordine pubblico"

Prosegue il primo cittadino: "Gli agenti di polizia locale comandati nel turno serale non svolgono attività di ordine pubblico in senso stretto ma regolare attività di istituto rivolta alla vigilanza urbana, al rispetto del patrimonio comunale e prioritariamente al rispetto delle norme contenute nelle ordinanze sindacali e nel regolamento di polizia urbana. La nostra pattuglia serale opera in accordo con il dirigente del commissariato e con il comandante dei carabinieri, in caso di necessità o supporto anche logistico". 

Per Scullino: "Forse chi critica strumentalmente non sa che gli agenti di polizia locale sono anche agenti di polizia giudiziaria, ai sensi dell’art. 55 del codice di procedura penale, e svolgono le funzioni previste dalla legge che non li limita solo a regolare il traffico, abbiamo agenti molto preparati, professionali e capaci di svolgere bene il loro compito istituzionale, sapendo che non è un lavoro facile e immune da pericoli".

“Abbiamo dovuto prendere in mano la situazione dell’immigrazione nel controllo del territorio perché questo flusso costante di arrivi ha fatto sì che in città non ci fosse solo più una percezione di insicurezza, ma si vivesse soprattutto per l’abuso di alcool, il timore che le cose stessero degenerando”.

Conclude il primo cittadino: ”Dato l’aumento dei controlli, grazie al grande lavoro delle Forze dell’Ordine tutte, compresa la vigilanza della nostra polizia locale, credo che le cose stiano migliorando, il prossimo passo sarà l’installazione di 20 colonnine nei punti strategici della città per la richiesta di primo intervento al 112, l’installazione di 131 videocamere e nuovi 100 punti luce, ma soprattutto la realizzazione di un’area stranieri ove saremo in grado, con la Prefettura, di dare accoglienza a chi ne ha davvero bisogno, ma anche avviare i volenterosi verso un sistema di accoglienza per l’integrazione, i così detti SAI, il cui accesso oggi è riservato ai titolari di protezione internazionale e a tutti i minori stranieri non accompagnati”.

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