Il mercato del venerdì di Ventimiglia? Un (quasi) mortorio alla vigilia di Natale
Saranno il maltempo, le restrizioni o la paura della variante Omicron, ma oggi le strade del mercato coperto di Ventimiglia sono quasi vuote

Le strade del mercato settimanale di Ventimiglia quasi vuote
Saranno il maltempo, le restrizioni o la paura della variante Omicron, ma oggi, tra l’altro vigilia di Natale, le strade del mercato coperto di Ventimiglia sono quasi vuote, per il rammarico dei tanti commercianti ambulanti che, invece, pensavano in un buon fine anno. “Purtroppo i francesi probabilmente hanno paura a venire - afferma l’ambulante Lucio Raffaglio - Per cui senza di loro il mercato è quasi mollo il mercato”.
La notizia che per entrare in Italia i francesi avrebbero dovuto effettuare un tampone, ha certo fatto passare la voglia e molti cugini d’oltralpe di venire a Ventimiglia. Anche se in realtà non serve alcun tampone per espatriare, quando si abita nel raggio di sessanta chilometri, in Italia o in Francia, dal luogo di destinazione. “Qualche cliente francese che viene - prosegue Raffaello - dice che hanno paura, quando ritornano indietro, di dover fare tamponi e altre cose”.
Per Carlo Bruno: “Siamo stati già contenti di tenere aperto. Abbiamo fatto fronte alla stagione, lavorando tutti i giorni. Qualunque cosa uno sia riuscito a portare a casa è andata bene”. Sulle nuove restrizioni: “La mia opinione è che andranno a chiudere e l’economia viaggia di pari passo alla salute”. Per Francesco Ciccia: “Non c'è lavoro, c’è soltanto un po’ di movimento, ma tirando le somme, il risultato è negativo. Troppe spese: benzina, acqua, luce, le spese vive e gli aiuti sono arrivati alla meglio".



