Challenger Sanremo: bene Mager e Rune, il talento Cobolli distrugge una racchetta e cede a Gigante
Il talento romano distrugge una racchetta e perde il derby con il n° 541 del mondo. Oggi tocca a Matteo Arnaldi
Conferme e sorprese nella prima giornata di gare all'Atp Challenger Sanremo (45.730 euro di montepremi), tornato dopo 13 anni di assenza sui campi della Foce. Match da non perdere, livello alto, ingresso gratuito ai campi.
L'idolo di casa Gianluca Mager (scivolato lunedì fuori dai primi 100 del mondo) non tradisce le attese e in due set (6-2 6-4) si sbarazza agevolmene di Francesco Forti (n. 317). Prossimo avversario per Mager sarà il vincente del match fra il monegasco Valentin Vacherot, n.395 ATP, passato attraverso le qualificazioni, e il russo Evgeny Karlovskiy, n.286 ATP in programma oggi pomeriggio.
(Nelle foto Federtennis Holger Rune, Gianluca Mager e la sorpresa Matteo Gigante)
"Cobbo" sorpreso da Gigante, dalla vittoria di Zara all'uscita al primo turno
La sorpresa di giornata è arrivata nel tardo pomeriggio, con l'eliminazione del nuovo talento italiano Flavio "Cobbo" Cobolli (147 Atp e fresco vincitore del Challenger di Zara in Croazia) sorpreso dall'outsider (romano come lui) Matteo Gigante, 20enne, addirittura n° 541 del mondo a Sanremo con una wild card. Cobolli ha vinto facilmente il primo set per poi farsi sorprendere nel secondo: sotto 5-2 è riuscito a recuperare fino al 5-4 con un palla per il 5 pari, non sfruttata. Gigante ha poi chiuso 6-4. Ma il pasticcio è arrivato nel terzo e decisivo set, quando sul tre pari si è fatto brekkare da Gigante. Innervosito ha distrutto una racchetta e da lì in poi ha commesso errori in serie, anche grazie alla grande vena di Gigante, che rimandava tutto indietro e sbagliava pochissimo.
Il 20enne mancino si giocherà un posto nei quarti con il vincente del derby francese fra Geoffrey Blancaneaux, n.211 ATP, e il qualificato Matteo Martineau, n.362 ATP.
Il vecchio leone Arnaboldi avanza al secondo turno
Il 34enne mancino di Cantù Andrea Arnaboldi, n.249 ATP, ha eliminato per 63 62, in un'ora e 23 minuti, il francese Hugo Grenier, n.155 del ranking e 5° del seeding. Arnaboldi attende il vincente del testa a testa tutto italiano - in programma martedì - tra l’altra wild card Matteo Arnaldi, n.334 ATP, altro talento di Sanremo, e Riccardo Bonadio, n.247 del ranking (sfida inedita in programma alle 15 di oggi sul campo principale).
Semaforo rosso invece per Giulio Zeppieri, n.233 ATP, reduce dai quarti ad Oeiras, sconfitto all'esordio per 64 62, in poco più di un'ora e mezza di gioco, dal bosniaco Nerman Fatic, n.285 del ranking, alla prima affermazione in tre incroci con il 20enne di Latina.
Richia ma passa la testa di serie n° 1, il talento danese Holger Rune (n° 91 Atp), che vinto il primo set davanti a un pubblico delle grandi occasioni accorso in massa per vederlo giocare nel secondo ha subito il ritorno del 24enne russo Evgeny Tyurnev (n° 370 Atp) che ha lottato come un leone, ha progressivamente migliorato il suo gioco tanto da portare Rune al tie break di un tiratissimo secondo set per poi arrendersi dopo un interminabile tie break chiuso sul 13-11.
Oggi gli altri italiani in tabellone (sono diventati 12 con l'esito delle qualificazioni). Passa Fabbiano
La wild card Matteo Donati, n.947 ATP, è chiamato a misurarsi per la prima volta in carriera con l'ungherese Mate Valkusz, n.402 ATP, proveniente dalle qualificazioni, mentre Thomas Fabbiano, n.184 ATP e settima testa di serie, si è imposto in tre set questa mattina sull’olandese Jelle Sels, n.268 del ranking (1-1 i precedenti). Vinto il primo set 7-5 Fabbiano è letteralmente sparito nel secondo (perso 6-1) per poi riprendere le redini del match e imporsi facilmente 6-2 al terzo.
Nelle qualificazioni hanno staccato il pass per il main draw Francesco Passaro (n.422 ATP), che questa mattina ha superato il croato Borna Gojo 6-4 6-2, ed Edoardo Lavagno (n.392 ATP), che sfiderà oggi l'ucraino Vitaliyt Sachko, n.257 ATP. Stop al turno decisivo invece per Giovanni Fonio (n.455 ATP).
Subito fuori, domenica, Riccardo Balzerani, Alexander Weis e le wild card Luca Castagnola, Alessandro Spadola, Matteo De Sanctis e Francesco Maestrelli.