Istruttori di nuoto sull'app per i ragazzi diversamente abili
Un'associazione e una società sportiva unite per il progetto "Humanity" che include atleti disabili .
Un gesto concreto per realizzare un'idea di sport inclusivo che non lasci indietro nessuno, rivolto a promuovere il benessere quotidiano della persona, considerata nella sua interezza: Resilia prepara il lancio di “Humanity”, il nuovo servizio che permetterà agli utenti
diversamente abili di prenotare e accedere a corsi dal vivo e a lezioni personalizzate, entrando in contatto, via web o tramite l'app, con allenatori dedicati e specializzati in varie discipline.
Un'app per allenare gli atleti diversamente abili
Le prime attività sportive a essere introdotte sulla piattaforma ideata da Tommaso Scalzi, saranno il nuoto e altre specialità acquatiche, grazie alla collaborazione con Stile Libero, associazione sportiva dilettantistica che vede tra i soci fondatori anche Nicole e Matilda Cirillo, atlete e istruttrici. Il ventaglio dei servizi offerti dai 620 care workers iscritti su Resilia e già proposti in maggiori città italiane come Roma, Milano e Torino, si arricchirà con l'ingresso sulla piattaforma delle nuove figure professionali provenienti dall'ambito sportivo. Le loro competenze integreranno e completeranno l'offerta di health care delivery, cura della persona e bellezza, già rivolta da Resilia a utenti non autosufficienti o infermi.
La partnership tra Resilia e Stile Libero muoverà i primi passi in occasione della manifestazione "Ponente”, circuito di gare natatorie in acque libere per alcuni tratti di mare, che si svolgerà in tre tappe a Varigotti (15 maggio), Spotorno (12 giugno) e Albissola (9 ottobre). Resilia supporterà l'organizzazione fornendo agli atleti la sacca di partecipazione all'evento, articolato su competizioni di diverse distanze per nuotatori di vario profilo. Si andrà dalla 5 chilometri per agonisti, ai percorsi senza barriere accessibili anche ai disabili da un miglio e mezzo miglio, 200 sprint, 400 by night, fino alla 400 kids, aperta ai bambini.
Progetto al via a novembre
Il progetto Humanity prenderà corpo a novembre, mettendo in contatto una domanda di avvicinamento allo sport espressa da parte di utenti disabili fisici o intellettivi, con un'offerta di formazione e coaching mirata per questa fascia di pubblico. “Resilia deriva dal latino resalio un verbo che indicava la capacità di tornare con agilità a bordo di un'imbarcazione in mare – osserva Tommaso Scalzi -. Questo ritorno all'acqua con il progetto Humanity è doppiamente simbolico per la nostra startup, perché aiuteremo le persone a rimettersi in sesto nonostante gli handicap, a superare momenti complicati e i preconcetti negativi limitanti, grazie a figure tecnico-sportive e al supporto di fisioterapisti e psicologi, che introdurremo nell'offerta. Il progetto potrà ampliarsi ad altri sport in futuro e vuole essere costruito a 360° intorno alla persona. È questo infatti il vero comune denominatore alla base della nostra collaborazione con Stile Libero, che siamo orgogliosi di presentare”.
"Una lacuna nel sistema"
"Semplificare e migliorare la qualità di vita della persona, qualsiasi sia il punto di partenza, la condizione e il potenziale espressivo di ognuno – osserva Nicole Cirillo -. Il nostro approccio è sempre stato rivolto a includere gli atleti diversamente abili senza creare corsie separate dagli altri. Peraltro, il progetto Humanity ideato con Resilia individua una lacuna del sistema sportivo dedicato a questa fascia di utenza: Stile Libero aiuterà a colmarla grazie al supporto del suo personale qualificato, spirito positivo e tanta passione per lo sport”.