Liguria "impazzisce" per il Maggiordomo di Quartiere
Il servizio prorogato di altri sei mesi e finanziato con 500mila euro.
La Giunta Regionale ligure, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo , ha prorogato per ulteriori 6 mesi l’attività del Maggiordomo di quartiere, stanziando 500mila euro.
Altri 500mila euro per il Maggiordomo di Quartiere
A seguito di un Avviso pubblico regionale, l’iniziativa è stata sviluppata in modo sperimentale a partire da ottobre 2020 attraverso l’apertura di 18 sportelli e l’impiego di 167 tirocinanti su tutto il territorio regionale e ha riscosso grande apprezzamento da parte della cittadinanza.
"Nel suo essere un unicum a livello nazionale – dichiarano il Presidente della Regione Liguria e l’assessore regionale alle Politiche Sociali - è stata una misura particolarmente importante in uscita dalla pandemia ed è diventato un autentico punto di riferimento soprattutto per le persone anziane. Come nelle premesse, oggi la figura del Maggiordomo di quartiere ha una duplice finalità: da un lato rafforza il profilo di occupabilità di persone che versano in condizioni di temporanea difficoltà economica tramite il ricorso a strumenti di work experience/tirocini (i tirocinanti vengono impiegati come Maggiordomo di quartiere in affiancamento a Maggiordomi senior); dall’altro fornisce un importante servizio di prossimità volto a rafforzare la rete territoriale di ascolto e monitoraggio, fornendo un aiuto concreto a famiglie e soggetti fragili nelle loro piccole necessità quotidiane, ma anche sostenendo lavoratrici e lavoratori nella conciliazione vita-lavoro. Questa proroga consente al servizio di non fermarsi in attesa della nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo nella quale la misura del maggiordomo di quartiere sarà ulteriormente supportata per consentirne un ampliamento nelle modalità e nelle competenze".
Proroga di sei mesi
Con la nuova programmazione FSE quindi sarà possibile pubblicare un nuovo Avviso regionale con cui prevedere un ulteriore sviluppo della misura, ma nel frattempo, per non disperdere l’esperienza maturata, si è ritenuto opportuno dare continuità al servizio per 6 ulteriori mesi (a seconda della data di prima apertura degli sportelli).