In provincia di Imperia 36 milioni inviati all'estero dagli immigrati
Ecco la fotografia delle "rimesse" alla fine del 2021".
Lo studio della Fondazione Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla CGIA di Mestre, su dati Banca d’Italia, fotografa la situazione alla fine del 2021 per quanto riguarda i soldi inviati all'estero dagli immigrati in Italia.
Il quadro delle rimesse alla fine della pandemia Covid
Rimesse mondiali in aumento dopo l’emergenza Covid-19. Secondo la Banca Mondiale1, la pandemia ha portato un calo delle rimesse solo nel secondo trimestre 2020. Complessivamente, il 2020 aveva registrato un calo di appena -1,7% rispetto al 2019. Nel 2021, la ripresa economica ha determinato un aumento complessivo del +7,3% rispetto al 20202.
7,7 miliardi dall’Italia.
Le rimesse inviate dagli immigrati residenti in Italia a sostegno delle famiglie nei Paesi d’origine sono in costante aumento dal 2017. Il volume complessivo si avvicina al picco massimo registrato nel 2011 (8 miliardi). Nel 2021 registrano un +12,2% rispetto all’anno precedente e un +46,3% rispetto al 2016. Anche l’incidenza sul PIL torna a crescere (0,44%). Primi i Paesi asiatici. Il primo Paese di destinazione è il Bangladesh con 873 milioni di euro (11,3% del totale). Seguono Pakistan e Filippine. Calano invece i flussi verso l’Est Europa, in particolare Romania (-8,5%), Ucraina (-8,0%) e Moldavia (-7,3%). In questo caso è probabile che la riapertura delle frontiere abbia fatto ripartire i viaggi su strada degli immigrati, che spesso portano con sé regali o denaro per la famiglia. Durante il lockdown, invece, l’invio di denaro era rimasto l’unico strumento di sostegno. Confrontando la distribuzione delle rimesse nel 2021 con quella di dieci anni fa, emerge un profondo cambiamento. Nel 2011 vi era una minore frammentazione, con il 70% delle rimesse concentrato verso soli 7 Paesi (e un terzo solo verso un Paese). Nel 2021, invece, i primi 7 Paesi raggiungono poco più del 50% delle rimesse, e nessun Paese supera il 12%.
I dati in Italia
Rimesse inviate dall’Italia per Regione di invio (2021)
Regioni |
Rimesse 2021 (Mln euro) |
Distrib. % |
Var. % 2020-21 |
Var. % 2016-21 |
Lombardia |
1.752,3 |
22,7% |
+11,9% |
+44,0% |
Lazio |
1.127,1 |
14,6% |
+16,0% |
+39,3% |
Emilia Romagna |
790,6 |
10,2% |
+9,8% |
+66,5% |
Veneto |
635,6 |
8,2% |
+6,2% |
+42,6% |
Toscana |
607,0 |
7,8% |
+14,2% |
+21,8% |
Campania |
554,7 |
7,2% |
+14,3% |
+67,2% |
Piemonte |
477,2 |
6,2% |
+6,4% |
+50,6% |
Liguria |
287,6 |
3,7% |
+11,5% |
+47,1% |
Sicilia |
285,5 |
3,7% |
+13,6% |
+32,6% |
Puglia |
283,7 |
3,7% |
+19,7% |
+65,6% |
Marche |
181,9 |
2,4% |
+8,9% |
+66,8% |
Friuli Venezia Giulia |
144,7 |
1,9% |
+13,3% |
+70,0% |
Calabria |
137,6 |
1,8% |
+16,2% |
+39,2% |
Trentino Alto Adige |
134,3 |
1,7% |
+13,2% |
+85,5% |
Sardegna |
100,3 |
1,3% |
+28,3% |
+41,3% |
Abruzzo |
97,7 |
1,3% |
+14,1% |
+34,5% |
Umbria |
84,6 |
1,1% |
+2,2% |
+30,0% |
Basilicata |
32,6 |
0,4% |
+12,7% |
+61,3% |
Molise |
11,8 |
0,2% |
+12,2% |
+20,0% |
Valle d’Aosta |
9,5 |
0,1% |
+1,1% |
+8,6% |
Totale |
7.736,5 |
100,0% |
+12,2% |
+46,3% |
I dati in Liguria
Province |
Rimesse 2021 (Mln euro) |
Distrib. % |
Var. % 2020-21 |
Var. % 2016-21 |
LIGURIA |
287,6 |
100,0% |
+11,5% |
+47,1% |
GENOVA |
166,8 |
58,0% |
+9,8% |
+45,4% |
IMPERIA |
36,0 |
12,5% |
+16,3% |
+28,6% |
LA SPEZIA |
45,6 |
15,9% |
+16,9% |
+107,8% |
SAVONA |
39,0 |
13,6% |
+9,1% |
+27,1% |