BORDIGHERA

All’ospedale Saint Charles prove tecniche di atterraggio notturno dell’elisoccorso

E’ stata effettuata, nel tardo pomeriggio, a Bordighera, la prima prova tecnica in vista dell’apertura del servizio di elisoccorso notturno

All’ospedale Saint Charles prove tecniche di atterraggio notturno dell’elisoccorso

Prove tecniche di atterraggio notturno dell’elicottero

E’ stata effettuata, nel tardo pomeriggio, a Bordighera, la prima prova tecnica in vista dell’apertura del servizio di elisoccorso notturno all’eliporto dell’ospedale Saint Charles di Bordighera. “E’ un passo fondamentale, nell’ambito dell’elisocorso – afferma Giorgio Ardizzone, primario rianimazione e coordinatore emergenza urgenza -. La possibilità di trasportare i pazienti nelle ore notturne è importante anche tenendo conto della situazione delle nostre autostrade e del tempo che ci vuole per centralizzare i pazienti”.

Tra i tanti ospiti presenti al test, c’era pure il dottor Simone Carlini

responsabile del 118: “E’ difficile stabilire quante volte viene attivato, di giorno, l’elisoccorso – ha detto -. Avere, comunque, due elicotteri tutto l’anno: Drago su Genova e Grifo su Albenga (Savona, ndr), ci consente una copertura maggiore. Purtroppo, la copertura dei vigili del fuoco non è costante; è fissa per 115 giorni all’anno e gli altri in reperibilità, procedura che attivano molto spesso e che ci consente una copertura capillare della Regione”. Adibito al volo notturno ci sarà soltanto un elicottero in tutta la Liguria. “La patologia traumatologica è centrale per l’elisoccorso notturno, così come per infarti in alta montagna e nelle valli più isolate”.

Per Michelino Storto, del coordinamento infermieristico 118 Imperia ed elisoccorso Liguria

“La differenza tra volo diurno e quello notturno è che di giorno abbiamo una operatività maggiore, possiamo ad esempio raggiungere posti impervi, dove il pilota può verificare situazioni particolari per poter operare o meno. Nel notturno abbiamo la possibilità di gestire trasporti da piazzola a piazzola, soprattuto nelle parti decentrate per centralizzare il paziente”.

Sugli alberi che ostacolavano l’apertura dell’elisoccorso notturno aggiunto: “Ora non c’è più questo tipo di problematica, anche perché nel piano volo è stata inserita la presenza di questi ostacoli ed è stato risolto brillantemente il problema”. Da Albenga a Bordighera quanto tempo impiegate? “Con una giornata tipo, dai 13 ai 17 minuti, quindi siamo molto competitivi. Le condizioni per cui l’elicottero non può proprio volare è il pilota che le decide, in base al meteo e ai rapporti che lui giornalmente valuta sul sito aeronautico, con dei parametri molto bene stabiliti dal piano volo”.