Sanità

Da gennaio il Saint Charles passa ai privati

Abbiamo davanti circa 5 mesi di affiancamento tra Asl1 e Iclas: l’obiettivo è che dal 1 gennaio 2023 l’ospedale sia completamente gestito da GVM Care & Research

Da gennaio il Saint Charles passa ai privati
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“Abbiamo recepito in Giunta il contratto come approvato in sede tecnica. È un atto vincolante per Asl1 che sarà tenuta a firmare il contratto di affidamento del presidio ospedaliero. Abbiamo davanti circa 5 mesi di affiancamento tra Asl1 e Iclas: l’obiettivo è che dal 1 gennaio 2023 l’ospedale sia completamente gestito da GVM Care & Research, in convenzione con il sistema sanitario regionale e con le prestazioni stabilite nel contratto, dall’attività operatoria al pronto soccorso con tutto quanto era previsto. Da oggi si inizia a lavorare, non si torna indietro”. Così il presidente della Regione Liguria in merito alla delibera sull’ospedale Saint Charles di Bordighera approvata dalla Giunta, dopo un incontro con i sindaci del ponente alla presenza anche dell’amministratore delegato di Iclas (Struttura di GVM Care & Research) Sandro Mazzantini.

“Questo risultato, che credo fosse molto atteso dal territorio, è frutto di un complesso lavoro – spiega il governatore - dopo 2 anni di pandemia che hanno cambiato la sanità nel mondo e anche in Liguria. È stata una trattativa complessa, per cui era opportuno mantenere tutta la prudenza del caso fino alla chiusura del cerchio. Nonostante questo, siamo riusciti a elaborare un contratto di affidamento del presidio ospedaliero che corrisponde in termini sia formali sia sostanziali al bando di gara aggiudicato ormai 2 anni fa. Penso che Bordighera possa costituire un presidio importante per tutto il ponente: ci ‘sposiamo’ con uno dei più importanti gruppi a livello nazionale, che in Liguria è già operativo a Rapallo con una struttura di assoluta eccellenza nella cardiochirurgia, convenzionata con il sistema sanitario regionale”.

L’amministratore delegato di Iclas Mazzantini ha aggiunto, rivolgendosi ai sindaci del ponente: “Verrò presto a conoscere tutta la comunità su cui andremo a lavorare. Sarei felice di incontrarvi insieme a tutti i portatori di interesse nei confronti dell’ospedale di Bordighera: vogliamo che l’ospedale risponda alle necessità del territorio e credo sia necessario ascoltare il territorio, i sindaci, i medici di medicina generale, le pubbliche assistenze, i colleghi degli ospedali con cui collaboreremo in modo stretto. Agiremo in modo da non farvi rimpiangere la scelta fatta: poi vorrei che i fatti dimostrino appieno le nostre capacità e competenze. Nel contratto c’è parte specifica sulla telemedicina, dedicata alle persone che vivono nell’entroterra: costruiremo insieme questo percorso dedicato e di semplificazione”.
Erano presenti all’incontro con i sindaci anche il vicepresidente della Regione Liguria, gli assessori all’Urbanistica e ai Trasporti e Politiche del Lavoro, il presidente della Commissione Salute del Consiglio regionale.

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