"PACCHETTO" DI DECISIONI

Siccità: rubinetti chiusi di notte in 4 Comuni della valle Impero e in 3 frazioni di Imperia

I sindaci di Imperia e dei Comuni della Valle Impero si sono riuniti per il punto sulla crisi idrica. Il 20 luglio vertice con la Regione

Siccità: rubinetti chiusi di notte in 4 Comuni della valle Impero e in 3 frazioni di Imperia
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Vertice urgente in Comune a Imperia

I sindaci di Imperia e dei Comuni della Valle Impero hanno decretato l’interruzione dell’erogazione dell’acqua, dalle 22 alle 5, in quattro Comuni e tre frazioni della città capoluogo, a causa della persistente crisi idrica. La decisione èp giunta, in serata, al termine di un vertice convocato dal sindaco di Imperia, Claudio Scajola, al quale  hanno partecipato i sindaci: Gianni Agnese (Chiusanico); Ilvo Calzia (Pontedassio); Marilena Abbo (Lucinasco); e poi, Giovanna Losco (vice sindaco di  Chiusavecchia) e Valerio Chiarelli, direttore esecutivo di Rivieracqua, il gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia. Durante il vertice è emersa la grave criticità che interessa in questo momento l'acquedotto di Rezzo, che approvvigiona i territori coinvolti, che attualmente ha una produzione inferiore al 50 per cento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’interruzione dell’erogazione di acqua riguarda i Comuni di

Pontedassio, Lucinasco, Chiusanico zona industriale e Chiusavecchia e le frazioni di Imperia Sant'Agata, Montegrazie e Moltedo. Obiettivo: permettere l'accumulo di acqua e di garantire il regolare servizio idrico nel resto della giornata. La misura prenderà il via da domani. E’ stata anche decisa la rimodulazione dei consumi di intesa con gli stabilimenti industriali, Clas e Moreno della Valle Impero. Rivieracqua, inoltre, concorderà nelle prossime ore le modalità operative per raggiungere una riduzione significativa, sino al dimezzamento.

Le decisioni scaturite durante la riunione

E’ stata, quindi, decisa, la realizzazione di un collegamento d'urgenza tra l'acquedotto del Roya e il serbatoio sopra Sant'Agata, per alimentare le frazioni di Moltedo, Montegrazie, Sant'Agata e la zona collinare ad essa limitrofa. Oggi questo territorio è alimentato dall'acquedotto di Rezzo e dai pozzi sull’Impero; Riattivazione di alcuni pozzi dismessi sui torrenti Impero e Prino. “Il 20 luglio - ha detto Scajola, al termine del vertice - con il presidente della Regione, Giovanni Toti, e con l’assessore alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici Giacomo Giampedrone, faremo il punto, in Provincia, sulla crisi idrica nel nostro Ponente anche alla luce della necessità di impegnare nei tempi più brevi i finanziamenti dello Stato, in anticipazione della Regione, per l’acquedotto del Roja”. 

Le dichiarazioni del sindaco Claudio Scajola

“Ma poi c’è un’emergenza più attuale che è in particolare nella zona imperiese e che riguarda i Comuni di Chiusanico, di Pontedassio, di Lucinasco, che hanno problemi di mancanza di pressione quindi in molte ore della giornata non arriva l’acqua. E così, nel Comune di Imperia, l’ex Comune di Sant’Atagata, Montegrazie e Moltedo: c’è necessità quindi di trovare forme per garantire una costanza di acqua. In questo incontro oggi fatto con tutti loro e con Rivieracqua abbiamo analizzato i diversi aspetti. Abbiamo deciso che l’erogazione dell’acqua in questi territori sarà interrotta da domani sera dalle 22 alle 5 di mattina: si ritiene che in questo modo si possa garantire un riempimento delle vasche che permetteranno di riuscire ad avere le pressioni durante il resto della giornata senza dover avere interruzioni”. 

“Nel contempo, con collaborazione sulle due più significative imprese che hanno bisogno d’acqua in quella zona e che sono la Clas e Merano, ci sarà una forte diminuzione dei consumi riorganizzando il loro modello produttivo: riusciranno a farlo nei prossimi tre giorni. Insieme a questo, si devono riattivare con urgenza i pozzi che, ahimè, erano ormai in disuso da diversi anni sul torrente Impero e sul torrente Prino. E così, un lavoro urgente, di collegamento del Roja alla vasca dei Pardellini, che oggi non è collegato e che quindi serve a compensare la diminuzione di portata d’acqua che arriva dall’acquedotto di Rezzo.Abbiamo fatto un esame molto approfondito e abbiamo preso queste decisioni, che sono provvisorie perché serviranno intanto, e speriamo che così sarà, lo verificheremo, per una costanza di approvvigionamento idrico in queste zone nelle ore diurne. Pensiamo che sia una cosa buona, vedremo, come stiamo facendo ormai da giorni, momento per momento quali sono questi risultati”. 

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