Flussi di ragazzine straniere da Ventimiglia alla Francia per essere sfruttate sessualmente
L'allarme di Save the Children nel rapporto 2022 sui "Piccoli schiavi invisibili"
Ventimiglia come crocevia obbligato per decine di ragazze ivoriane, anche minorenni, che sono dirette in Francia per essere sfruttate sessualmente. Un trend in costante crescita. E' quanto emerge dal XII rapporto di Save the Children" sui "Piccoli schiavi invisibili".
"Come emerge dai colloqui svolti dai team di Save the Children con minori sbarcate a Lampedusa, queste giovani arrivano in Italia con una profonda stanchezza emotiva, paura, sconforto, preoccupazione per il futuro, bassa autostima, sensazione di non essere degne di avere un futuro sereno e una sfiducia generalizzata verso gli altri - si legge nel rapporto 2022 -. Il disagio psicologico espresso potrebbe essere legato alle violenze subite, stupri, matrimoni forzati, mutilazioni genitali femminili, che possono gravemente compromettere la percezione di sé, degli altri e delle relazioni di fiducia e affetto".
Secondo Save The Children, che è presente a Ventimiglia dal 2018: "È evidente quanto sia alto il rischio di sviluppare patologie psicologiche, vergogna e diffidenza nel raccontarsi e quanto queste donne possano facilmente diventare preda di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, essendo ri-vittimizzate con sempre più gravi conseguenze post-traumatiche”.