Ecco perché i commercianti espongono le bollette in vetrina
L'iniziativa per sensibilizzare i clienti sulla situazione drammatica che le aziende stanno vivendo, schiacciate dal caro energia
Il caro energia sta assumendo il profilo di una vera emergenza con costi che nel giro di un anno sono triplicati e con prospettive di ulteriore peggioramento. Le misure fin qui adottate dal Governo non sono sufficienti a riportare il costo entro livelli di sostenibilità e, pertanto, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ha chiesto il potenziamento dei crediti di imposta già a partire dal terzo trimestre 2022 nell’ambito della conversione del decreto legge Aiuti bis.
In provincia di Imperia
L'iniziativa è partita anche in provincia di Imperia. "La campagna è avviata - spiega il referente Fipe imperiese Enrico Calvi - anche se in provincia di Imperia abbaiamo dei tempi di reazione più lenti, perché siamo ancora impegnati nella stagione estiva, che tra l'altro sta andando molto bene (numeri superiori al 2019, ma leggermente sotto al 2021, che rimane, tuttavia, un anno "eccezionale", ndr) ".
"Ad alcuni conviene tenere chiuso"
"L'aumento delle spese energetiche - spiega Calvi- è di tre volte tanto in un anno. Questi costi non possono assolutamente ricadere sui clienti, quindi è necessario che lo stato detragga qualcosa. Ci sono alcune attività, dopo il Covid, che stavano ricostruendo i bilanci, adesso - conclude - gli conviene restare chiusi".