Una tradizione centenaria

A Dolceacqua si è conclusa la festa campestre di San Cristoforo

Importantissimo anche l'aspetto religioso della festa, che culmina con la messa presso la cappella del luogo e la processione con il santo

A Dolceacqua si è conclusa la festa campestre di San Cristoforo
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Si è appena conclusa a Dolceacqua la festa campestre di San Cristoforo

Una tradizione centenaria che si rinnova ogni anno l'ultimo fine settimana d'agosto, quando dolceacquini e turisti si ritrovano in località Pozzuolo, sulle colline del paese, dove si riuniscono in grandi tavolate conviviali per mangiare e bere in compagnia.

Importantissimo anche l'aspetto religioso della festa, che culmina la domenica con la messa presso la piccola cappella del luogo e la processione con il santo.

"La grande partecipazione della comunità alla messa ed alla processione è un segno di come questa festività sia ancora viva e sentita- dice Giorgio Lamberti, assessore del Comune di Dolceacqua e rappresentante del gruppo degli organizzatori - il fatto poi che si sia scelto di portare San Cristoforo in processione, dopo lo 'sciopero' dei portantini del paese a Ferragosto, non è una retrocessione nelle loro posizioni, ma un segno di affetto e di attaccamento a valori antichi, patrimonio di fede che i nostri 'vecchi' ci hanno tramandato, oltre che di rispetto e ringraziamento per le famiglie che aiutano a mantenere e conservare la chiesetta e lo spazio circostante."

Dopo la processione, come di consueto, la festa prosegue poi presso il "buffet", bar campestre allestito per l'occasione, con l'allegro accompagnamento della bandina.

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