c'è un sospettato

Rogo al Santa Corona, c'è un sospettato: "85 persone evacuate in pochissimo tempo. 4 pazienti intossicati. Uno grave"

Il bilancio del terribile incendio scoppiato questa notte. Toti: "Scaturito da un paziente ricoverato ed è stato ritrovato un accendino"

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C'è un sospettato per il terribile rogo scoppiato questa notte all'ospedale Santa Corona di Piatra Ligure. Sarebbe un paziente. Il sopralluogo del presidente Giovanni Toti.  Tre pazienti intossicati lievemente e un quarto  più grave  ricoverato in terapia intensiva al San Paolo di Savona. Il rogo si è sviluppato al terzo piano del reparto di Ortopedia. Otto dipendenti hanno sintomi lievi. Una parte dell’edificio è attualmente inagibile e gli interventi programmati sono stati rimandati e verranno riprogrammati nei prossimi giorni.

"Grande efficienza del personale. La struttura ha retto bene. 85 pazienti evacuati, 3 in osservazione"

“Abbiamo effettuato un sopralluogo su tutti i piani interessati dall’incendio di stanotte - ha detto il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti  dopo il sopralluogo al Santa Corona di Pietra Ligure, dove questa notte si è verificato un incendio - La camera da cui si è sviluppato è quella che ha subito i maggiori danni, come le immediate adiacenze. Questa notte è stato effettuato un lavoro straordinario e per questo voglio ringraziare non solo i vigili del fuoco, ma tutto il personale sanitario che ha lavorato assieme alle forze dell’ordine e a tutti coloro che sono intervenuti.

"La sinergia è stata straordinaria - ha aggiunto -  il fatto che siano state evacuate 85 persone, molte delle quali con serie difficoltà di deambulazione nel giro di pochissimo tempo, è segno di grande efficienza, dovuta ovviamente a una collaborazione con i vigili del fuoco, che curano in questo ospedale anche la formazione del personale per le emergenze incendi”.
“Lo stesso edificio ha risposto in modo eccellente alle sollecitazioni delle fiamme, con il sistema di allarme che è stato tempestivo e questo ci tranquillizza - ha aggiunto il presidente della Regione Liguria -. Restano sotto osservazione 3 pazienti che sono stati spostati anche a causa dell’intossicazione dai fumi, e di un quarto paziente più grave che è stato ricoverato in terapia intensiva al San Paolo di Savona. Al momento ho notizie confortanti sulle 4 persone, ovviamente aspettiamo che siano i medici a sciogliere la prognosi”.

Sospettato un paziente, trovato un accendino

“Sull’origine dell’incendio – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria - saranno la magistratura e le perizie a fare chiarezza. Da quello che mi risulta è scaturito da un paziente ricoverato ed è stato ritrovato un accendino. Spero che i magistrati e le perizie ci dicano in fretta cosa è successo. Intanto il personale tecnico di Asl2 e gli ingegneri strutturisti sono già al lavoro: alcune parti dell’edificio sono già state restituite alla loro funzione sanitaria, altre lo saranno già nelle prossime ore, comprese le sale operatorie del blocco di ortopedia e traumatologia: ci auguriamo quindi che in poco tempo tutto torni alla normalità".

Al sopralluogo era presente anche l’assessore regionale alla Protezione civile e il capo della protezione civile regionale Stefano Vergante "nel caso servissero strutture della colonna mobile di Albenga - ha spiegato il governatore - per ospitare soprattutto quegli ambulatori dei codici bianchi che davano un po’ di respiro al pronto soccorso. Se non vi sarà uno spazio all’interno considerato agevole per vicinanza col pronto soccorso, li allestiremo in strutture della protezione civile, ma - ha concluso - credo che nel giro di qualche settimana l'edificio possa essere recuperato alla sua funzione”.

 

 

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