Triora: Gli scatti della festa dei Brigaschi

La festa dei Brigaschi, una tradizione che si è potuto riprendere dopo la pandemia: Giovanni Belgrano, presidente di A Vaštéra - Üniun de tradisiun brigašche, associazione che mira alla valorizzazione della cultura brigasca, parla della festa dei Brigaschi tenutasi ieri a Verdeggia.

"Abbiamo recuperato le nostre radici"

"Grazie ad una bellissima giornata, la festa è stata un bel momento per tutti coloro che hanno partecipato - racconta Giovanni Belgrano- . Con questo evento abbiamo potuto rivivere la storia della nostra appartenenza. La storia di una terra decimata da 40 giorni di guerra tra Liguria, Piemonte e Francia che ha fatto sì che le persone si dividessero anche tra loro: c'è stata una vera e propria perdita dei rapporti umani. Questa guerra è terminata con un armistizio in parte ancora "non concluso" tra Italia e Francia, che ha prodotto una lacerazione amministrativa e morale, dove le montagne sono ridiventate barriere, e i legami si sono sciolti anche se, il periodo post bellico per l'Italia è stato più facile, con una cultura e una lingua unica, mentre sul versante francese è stato più difficile, c'era chi rifiutava il dialetto... tant'è che ci portiamo ancora dietro gli strascichi del trattato del '47 (che assegnò numerosi comuni brigaschi alla Repubblica Francese, ndr), però oggi possiamo ammettere che le persone si sono riavvicinate. In ogni caso abbiamo potuto recuperare le nostre radici e tradizioni, anche dopo la mancanza dell'ex sindaco di Triora, Nino Lanteri, che ha sempre tutelato il patrimonio linguistico, la conservazione la cultura e le tradizioni del popolo brigasco".

Le attività svolte

Durante la festa ci sono state varie esibizioni, come spiega Giovanni Belgrano, il coro in costume I Cantaùu (“I Cantori”) - formato da circa quaranta elementi- provenienti da molti paesi della Tèra Brigašca e non. Poi si è potuto ascoltare i canti Occitani grazie alla presenza di una piccola orchestra.
"Un'altra attività -continua Belgrano- è stata il premio "Amico dei Brigaschi", riservata a chi ha onorato la nostra cultura e le nostre tradizioni, ed è stato vinto da Roberto Moriani, che ha scritto anche il libro "Alle sorgenti del Tanaro. Tra storie e leggenda", in cui spiega e documenta la storia delle terre di confine alle sorgenti del Tanaro, nel cuore delle Alpi".
"Inoltre- continua il presidente- abbiamo consegnato il Palio Brigasco di Petanca, o Pètanque in francese, la cui finale si è disputata tra le squadre di Verdeggia e Carnino, che d'inverno è un villaggio invernale praticamente deserto, eppure il team è riuscito a vincere il premio. Dopodichè0- ha aggiunto- c'è stata anche la messa in lingua brigasca, sempre con il coro Cantaùu. E' stato un bel momento, per chi crede, o meno. Il tutto poi ha fatto nascere dei cori spontanei negli spettatori, a sottolineare i legami che si sono riuniti, e le persone si sono concesse una bevuta"

Giovanni Belgrano ringrazia l'organizzazione di ProLoco Verdeggia per aver messo in atto una bella festa, corredata da un paese fiorito in una splendida giornata.

Leggi le altre notizie qui.