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Stop Fake News: 4ª giornata di studio a Helsinki per la delegazione dei giornalisti liguri

Una giornata intensa e di duro lavoro per la delegazione dell’Odg della Liguria, protagonista di un workshop a Helsinki

Stop Fake News: 4ª giornata di studio a Helsinki per la delegazione dei giornalisti liguri
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La quarta giornata di studio contro la disinformazione della delegazione dell'Odg della Liguria

E’ stata una giornata intensa e di duro lavoro per la delegazione dell’Odg della Liguria (guidata da Stefania Berretta), protagonista a Helsinki, in Finlandia di un workshop di una settimana, nell’ambito del programma europeo “Erasmus plus”, che si batte contro la disinformazione. Presenti anche La Riviera e PrimaLa Riviera con il nostro inviato Fabrizio Tenerelli.

Obiettivo: studiare l’ormai collaudato sistema finlandese di alfabetizzazione mediatica (media literacy), che parte già dalle scuole e si propone di fornire ai giovani, ma anche ai loro genitori, gli strumenti necessari per valutare l’abnorme flusso informativo, che riceviamo ogni giorno tramite i media, soprattutto i social media, distinguendo le notizie vere da quelle false. Oggi la delegazione ha incontrato i seguenti partner: la Haaga Helia University, il National Audiovisual Institute e la la Finnish Society on Media Education. Analizziamoli. 

Haaga Helia University

E’ uno dei 5 campus dell'università Haaga Helia, la prima università di scienze applicate in Finlandia, un istituto che affonda le proprie radici alla fine del XIX secolo, perfetto esempio di un sistema di istruzione legato alla società e alle sue mutevoli esigenze. Gli insegnanti di giornalismo dell'Haaga Helia prevedono attività di lettura, dibattito e confronto, anche tra culture giornalistiche differenti. Oggi abbiamo avuto modo di studiare da vicino i loro programmi, redatti con lo scopo di agevolare lo sviluppo del senso critico nei giovani finlandesi e non solo.

La Haaga-Helia University of Applied Sciences è una delle più grandi università finlandesi di scienze applicate. Forma esperti del settore commerciale e dei servizi. I campi di studio sono l'amministrazione aziendale, l'informatica, l'industria alberghiera, della ristorazione e del turismo, la formazione giornalistica, il settore sportivo e la formazione professionale degli insegnanti. Le strutture principali dell'università sono a Pasila, Helsinki.

National Audiovisual Institute, Kansallinen audiovisuaalinen instituutti (KAVI)

Si tratta di  un'agenzia governativa centrale posta sotto il Ministero dell'Istruzione e della Cultura e nata il primo gennaio 2014. La “missione” di KAVI (https://kavi.fi/en/) è la conservazione dei film e dei programmi televisivi e radiofonici. Inoltre, l’istituto è responsabile di promozione e coordinamento dell'educazione ai media a livello nazionale, e della supervisione dei contenuti dei programmi audiovisivi in Finlandia, nell’ottica della protezione dei bambini.

KAVI è nato dalla fusione tra l'Archivio Audiovisivo Nazionale KAVA (2008-2013, a sua volta preceduto dal finlandese Film Archive 1957-2007) e il Centro per l'educazione ai media e programmi audiovisivi MEKU (2012-2013, preceduto dal Consiglio finlandese di classificazione film 1946-2011. Le disposizioni relative alle attività dell'Istituto nazionale dell'audiovisivo sono contenute nella legge sull'Istituto nazionale dell'audiovisivo (1434/2007).

Finnish Society on Media Education

Siamo giunti ormai quasi a conclusione del nostro percorso di formazione finlandese.

La Finnish Society on Media Education (Fsme), un'organizzazione non governativa che si occupa della promozione e dello sviluppo dell'educazione ai media in Finlandia.

Un incontro interessante e ricco di stimoli, perché l'attività della Fsme si rivolge in particolar modo alle nuove generazioni. Obiettivo finale dell'organizzazione è infatti quello di offrire a bambini e giovani le competenze mediatiche necessarie per essere protagonisti consapevoli della società e sostenere il loro benessere nell'ambiente mediatico quotidiano.

Per fare ciò la Finnish Society on Media Education agisce come influencer, rivolgendosi prima di tutto agli educatori (insegnanti, animatori giovanili e genitori), ai professionisti dei media, ai ricercatori ed esperti di educazione, agli sviluppatori e ai decisori, diffondendo presso di loro conoscenze aggiornate e verificate, know-how e buone pratiche relative all'educazione ai media.

Un tema educativo di primaria rilevanza, dunque, sia a livello del singolo che della collettività. Sottolineano infatti gli esperti della FSME: "Le competenze mediatiche non sono solo le capacità dell'individuo, ma hanno anche una dimensione sociale più ampia: le forti capacità mediatiche dei membri della società possono anche essere viste come un fattore di rafforzamento della democrazia".

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