La tragedia in stazione a Sanremo: sequestrato locomotore, disposta autopsia sulla vittima
Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Salvatore Salemi. E’ stata aperta una inchiesta dalla Procura
La vittima aveva 55 anni ed era della provincia di Treviso
La Procura di Imperia ha sequestrato il locomotore esploso, la scorsa notte, nella stazione sotterranea di Sanremo e la cui deflagrazione è costata la vita all’operaio Carlo De Luca, 55 anni, originario di Fregona, in provincia di Treviso, sulla cui salma è già stata disposta l’autopsia. Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Salvatore Salemi. E’ stata aperta una inchiesta, ma al momento non c’è ancora una ipotesi di reato.
Le indagini sull'infortunio mortale
La Procura, infatti, attende il deposito della relazione da parte della polizia. Sembra, comunque, plausibile l’omicidio colposo, anche se al momento non viene del tutto escluso il disastro colposo (pur non essendoci stato un deragliamento del treno). Sarà, dunque, una perizia a svelare cosa ha provocato l'esplosione.
Stando a quanto finora ricostruito
sembra che l’operaio, impiegato per la ditta Ivecos di Treviso - il quale lavorava in provincia di Imperia, da meno di tre mesi - stesse lavorando sul cambio del locomotore, che era pieno di olio. In un punto, tra l’altro, dove sembra che ci fosse anche del gasolio. Subito dopo l’esplosione si è anche verificato un principio di incendio, ma il cinquantacinquenne era già morto sul colpo. Il traffico ferroviario è rimasto interrotto, più o meno, da poco prima dell'una della scorsa notte, fino alle 9 di questa mattina. Il locomotore è stato successivamente portato alla stazione di Arma di Taggia, quella successiva a Sanremo.
Fabrizio Tenerelli