Presentato a Genova l'ultimo libro della scrittrice Gisella Merello di Bordighera
Ha presentato nei giorni scorsi, alla Church of Holy Ghost di Genova, il volume “La chiesa anglicana di All Saints”
La presentazione è avvenuta a Genova
La scrittrice e storica di Bordighera, Gisella Merello, ha presentato nei giorni scorsi, alla Church of Holy Ghost di Genova, il volume “La chiesa anglicana di All Saints”. Il volume affronta l’avvincente genesi costruttiva della chiesa anglicana di All Saints a Bordighera, svelando aspetti curiosi della comunità britannica esistente nell’estremo Ponente ligure dagli ultimi decenni dell’Ottocento fino all’inizio della Seconda guerra mondiale.
Sorprende che il primo edificio di uso pubblico
eretto per gli anglosassoni soggiornanti a Bordighera, sia nato da un’idea femminile, già nel lontano 1873, in un’epoca in cui era difficile per le donne distinguersi professionalmente in settori ritenuti maschili.
Altro aspetto singolare è che gli architetti
intervenuti per gli ampliamenti posteriori resi necessari dall’incremento esponenziale di stranieri a Bordighera, non furono professionisti prettamente britannici ma l’italiano Giovenale Gastaldi e l’anglo-danese William Douglas Caröe.
Ulteriore particolare scoperta consiste
nell’aver trovato un’interessante iscrizione su pietra che potrebbe risalire ai primi anni dell’edificazione della chiesa e che riporta un passo del profeta Ezechiele: “Sarò per loro un piccolo santuario nei paesi dove andranno”. L’identificazione è significativa perché, decidendo di far incidere tale frase, si descriveva la cappella come un rifugio in un paese straniero per gli anglicani residenti o di passaggio a Bordighera.
Attorno all’affascinante chiesa di All Saints
immersa in un parco di valore botanico, ruotarono personalità di grande prestigio, come Jane Morris, Clarence Bicknell, George MacDonald e il conte di Strathmore, che resero Bordighera più accattivante e all’avanguardia. Le numerose fonti inedite utilizzate, provenienti da varie collezioni private, e il ricco materiale iconografico hanno permesso di ricostruire nuovi tasselli nella ricostruzione storica dei britannici in Liguria e della chiesa di All Saints.