Fabio Fognini passa il turno del torneo delle polemiche di Napoli
L'armese soffre ma piega il francese Hugo Grenier al terzo set. Il caso dei campi gonfiati dall'acqua e la polemica del giocatore cacciato dall'albergo
Rinviata ieri a causa dell'accavallarsi di incontri che hanno caratterizzato il travagliato inizio del nuovo Torneo Atp 250 di Napoli, si è giocata oggi la partita di esordio di Fabio Fognini contro il francese Hugo Grenier. Fognini - che ha recuperato dal virus intestinale che lo aveva bloccato a Gijon - ha vinto un match difficile, soprattutto dopo il ritorno del francese, che perso il primo set per 6-4 ha rimontato l'ex numero 9 del mondo (6-3 il secondo set) e portato il match al terzo set. A questo punto Fognini - spinto dal pubblico (sembrava di assistere a un match di Coppa Davis) si è rimesso in carreggiata e dopo aver strappato il servizio al francese nel sesto gioco si è avviato senza soffrire alla vittoria, chiudendo 6-3 alla prima occasione.
Unico italiano finora a passare il turno (eliminati Sonego, Cobolli, Nardi e Passaro) più tardi Fognini tornerà in campo per il secondo turno contro una delle sue bestie nere di sempre, lo spagnolo Pablo Carreno Busta, teste di serie numero uno del torneo, n° 15 del mondo.
Nel p0meriggio in campo Berrettini. Il giallo dei campi gonfiati dall'acqua e sostituiti.
Dopo di lui in campo scenderà il numero uno del seeding Matteo Berrettini, attesissimo uomo immagine di un torneo nato sotto una cattiva stella. Tante le polemiche soprattutto legate ai campi montati male e resi inservibili dalle prime piogge, che li hanno fatti gonfiare. Tanto che gli organizzatori hanno dovuto farne venire uno al volo da Firenze, montato sopra quello danneggiato. Non solo, l'umidità serale (dovuta alla vicinanza al mare) ha costreto più volte gli arbitri ha fermare gli incontri, per garantire la sicurezza dei giocatori, perché i campi erano troppo scivolosi.
Altre polemiche per gli alberghi. Barrientos: "Mi sono trovato le valige della hall"
Un'altra polemica l'ha scatenata a livello internazionale il colombiano Nicolas Barrientos, non un giocatore di prima fascia, ma ottimo doppista. Ha scritto su Twitter di essere stato "cacciato" dall'albergo in cui era stato collocato dagli organizzatori e di essersi trovato le valigie aperte nella hall. Non solo, per un'intera mattina l'hotel destinato a giocatori e arbitri è rimasto senz'acqua (niente docce e altro) a causa della rottura di una tubatura nella zona di Napoli in cui è ubicato. Insomma, non una bella figura per l'esordio del torneo napoletano.
Il messaggio polenico di Barrientos
Come può succedere in un ATP 250? Non mi era mai capitato nemmeno a livello Challenger, mentre al mio compagno di doppio una cosa simile era già accaduta in un Challenger organizzato dalla stessa azienda che si occupa di questo ATP 250.
Arrivo nella hall dell’albergo dopo aver giocato la mia partita alle 17 e trovo tutti i miei effetti personali e quelli di mia moglie nella hall, mal imballati, varie cose distese sul pavimento. Controllo la mia casella di posta elettronica e trovo una e-mail che è arrivata alle 4 del pomeriggio mentre stavo giocando, mi avvisava che avrei dovuto cambiare di nuovo hotel. Me l’avevano già cambiato una volta il giorno dopo il mio arrivo, al secondo giorno di torneo.
Penso di non dover nemmeno ricordare quello che è successo con i campi e il fatto che le partite di qualificazione e di primo turno del doppio si siano giocate in un circolo distante 40 minuti dal club ufficiale. Non parliamo dei trasporti: ci sono pochissime macchine ed è possibile immaginare quanto sia difficile riuscire a spostarsi da un posto all’altro. Penso che nei tornei ci siano problemi che si risolvono lungo il percorso, ma nulla di tutto questo è casuale: la scarsa organizzazione e programmazione di questo torneo ha reso impossibile affrontare i problemi che si presentano ogni giorno. Spero che l’ATP adotti misure per evitare che i giocatori debbano affrontare queste situazioni, soprattutto quando lo stesso problema si ripete nei tornei organizzati dalla stessa società.