Fucilate contro il rivale a Bordighera, venerdì l'interrogatorio/ I fatti

Ancora imprecisati i motivi all'origine dell'aggressione. Si parla di vecchi attriti tra Di Rollo e il figlio dell'ex giostraio, forse dovuti a un cane. Qualcun altro parla di regolamento di conti.

Fucilate contro il rivale a Bordighera, venerdì l'interrogatorio/ I fatti
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Porto e detenzione abusiva di arma da fuoco, evasione dagli arresti domiciliari, resistenza a pubblico ufficiale, e forse anche tentato omicidio: sono le accuse contestate a un pregiudicato di 51 anni, di Bordighera: Robertino Di Rollo, accusato di aver esploso, nel pomeriggio del 24 dicembre scorso, in via Defisiu, a Bordighera, almeno cinque colpi di lupara contro l'abitazione del rivale, l'ex giostraio e marinaio, Salvatore Migliano e del figlio di quest'ultimo. Per fortuna non ci sono stati danni a cose e persone e l'uomo è stato successivamente arrestato.

Ancora imprecisati i motivi all'origine dell'aggressione. Si parla di vecchi attriti tra Di Rollo e il figlio dell'ex giostraio, forse dovuti a un cane. Qualcun altro parla di regolamento di conti.

L'arma

un fucile da caccia calibro 12, con calcio e canna tagliati, è stata sequestrata. In seguito a una perquisizione domiciliare, è stata sequestrata anche una quarantina di cartucce.

Di Rollo

tra l'altro, si trovava agli arresti domiciliari in quanto doveva scontare circa tre anni di reclusione per un cumulo di pene, tra cui le minacce aggravate al titolare del Roxy Bar, della vicina via Pasteur, sempre a Bordighera, contro il quale, nel novembre del 2013, vennero esplosi due colpi di arma da fuoco che si conficcarono nel muro e per il cui episodio Di Rollo venne considerato il mandante.

Venerdì, alle 11.30, in carcere a Imperia, dov'è tuttora detenuto, si svolgerà l'interrogatorio di convalida dell'arresto. Di Rollo è difeso dall'avvocato Luca Ritzu.

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