Un anno meraviglioso per l'artista Paola Arrigoni e ora taglio del nastro del suo studio in centro a Sanremo
Al taglio del nastro in via Matteotti, tra gli altri, l'assessore al turismo Giuseppe Faraldi, il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Il Grande e il direttore de La Riviera Andrea Moggio
Con un sorriso sul volto e una gioia negli occhi Paola Arrigoni, ex consigliere comunale di Sanremo e ora artista affermata, ha accolto giovedì i suoi invitati all'apertura del suo nuovo studio/laboratorio in Via Matteotti. Ad ammirare le sue opere c'erano, oltre a giornalisti tra i quali il nostro direttore Andrea Moggio, anche l'assessore al turismo Giuseppe Faraldi e il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Il Grande. E poi tanti amici della Arrigoni che hanno voluto condividere con lei la gioia di questa nuova tappa della sua vita.
Paola Arrigoni: "La mia fortuna e i molteplici incastri che non riesco a spiegarmi"
L'intervista all'artista sanremese che si racconta dagli albori
L’artista (perché ormai di fatto lo è) è stata inserita nel CAM (Catalogo dell’Arte Moderna) numero 58 editoriale Giorgio Mondadori. ll CAM è nato nel 1962 ed è una tra le riviste più longeve a livello artistico-culturale italiano e si potrà trovare in tutte le librerie italiane da fine novembre. Il Catalogo contiene opere, biografie ed immagini degli artisti italiani dal primo novecento ad oggi. È nato come strumento per orientarsi nel mondo del collezionismo. Il Catalogo dell'Arte Moderna è diventato negli anni uno dei più importanti riferimenti editoriali per artisti, galleristi, curatori, collezionisti e appassionati d’arte.
“Il 2022 continua a riservarmi splendide sorprese - ha dichiarato l’Arrigoni - dopo aver partecipato a nove mostre Internazionali d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero, essere inserita tra i 900 artisti nel prestigiosissimo CAM mi riempie di gioia ed orgoglio. È un grande privilegio poter farne parte ed è sicuramente un grande stimolo per fare sempre meglio.
Quando ha iniziato a dipingere?
«A 19 anni, poi ho smesso perchè mi sono sposata, sono arrivati 3 splendidi figli e il mio progetto esistenziale erano loro e ho sempre pensato che la mia realizzazione personale potesse aspettare. Ora i figli sono grandi e volano con le proprie ali, non hanno più bisogno di me, sono nonna e finalmente è arrivato il mio momento»
Si aspettava le sue opere potessero avere questo successo?
«Assolutamente no, all’inizio pensavo fosse un caso, poi solo fortuna, adesso non lo so ma sono molto contenta»
Dove dipinge?
«Prima a casa, superati i 100 quadri non era più possibile e sto attrezzando un piccolo studio, due stanze dove in una dipingerò e nell’altra ci sarà una piccola esposizione. Un angolo solo mio dove sperimenterò il sapore della libertà»
Si è posta degli obiettivi?
«Assolutamente sì ma quest’anno sono stati ampiamente superati. Ho partecipato a 9 mostre internazionali d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero, l’inserimento nel Catalogo dell’Arte Moderna, è stato un anno eccezionale. L’asticella si alza sempre di più ma non mi preoccupo perchè sto realizzando il mio sogno, di sempre»
Cosa vuol dire iniziare una nuova "carriera" in età adulta?
«La felicità dell’inizio di una nuova vita, anche alla mia età, soprattutto alla mia età. A 62 anni di solito si pensa alla pensione e io apro un’attività, follia allo stato puro ma entusiasmante»
Un consiglio a chi ha una passione?
«Se ci sono riuscita io ci possono riuscire tutti. Aprite i cassetti e tirate fuori i vostri sogni per realizzarli, non è mai troppo tardi, fidatevi»
Dove si trova il suo studio?
"Il mio studio è in via Matteotti 96, in un angolo molto appartato che non conoscevo ma che mi ha conquistato da subito, è stato amore a prima vista. Ci sarà solo un grande tavolo da lavoro, gli attrezzi e i miei quadri. Nulla di più se non la mia felicità di accogliere tutti gli amici e le persone che avranno voglia di venirmi a trovare e conoscere, attraverso i miei quadri, una parte nascosta di me che spero possa donare emozioni"
Paola Arrigoni con da sinistra il direttore de La Riviera Andrea Moggio, l'assessore al turismo Giuseppe Faraldi e il presidente del consiglio Alessandro Il Grande