Il progetto

Città del ponente partner per Nizza Capitale europea della Cultura

"Un'idea comune di destino". I partner italiani Cuneo, Ventimiglia, Sanremo e Imperia

Città del ponente partner per Nizza Capitale europea della Cultura
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Il sindaco di Nizza, l'ex pilota Christian Estrosi, ha ufficialmente presentato la candidatura di Nizza, il grade centro della Costa Azzurra, come Capitale Europea della Cultura, per il 2028. Nel progetto francese sono coinvolti, oltre che Mentone, anche il comune di Cuneo e  le "nostre" Ventimiglia, Sanremo e Imperia.

 

 Nizza Capitale europea della cultura 2028 coinvolge anche Ventimiglia, Sanremo e Imperia

«Nizza è, per natura, per destinazione e per progetto, europea, in ragione della sua storia e della sua geografia- spiega il sindaco Estrosi, nel sito dedicato al lancio della candidatura-. Nel corso dei secoli, la città ha forgiato un'identità aperta al mondo. La sua posizione di città di confine, sia mediterranea che alpina, le conferisce un posto unico in Europa. Da luglio 2021, Nizza è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO come città di villeggiatura invernale della Riviera. La sua luce incomparabile, il suo mare azzurro, i suoi rilievi verdi dei paesi medi e alti, ne fanno una terra di ispirazione e creazione che celebra l'uomo e la natura, al di là delle frontiere. Avendo proposto di associare al suo perimetro, il territorio metropolitano, la Communauté des communes de la Riviera française (CARF) di cui Mentone fa parte, e le città italiane di Cuneo (Piemonte), Sanremo, Imperia e Ventimiglia (Liguria), la città di Nizza si candida al titolo di Capitale europea della Cultura nel 2028.

 

Insieme per l'Europa e per salvaguardare l'ambiente

«Consapevoli del loro patrimonio naturale da salvaguardare e della loro cultura decisamente rivolta verso l'Europa- spiega il sindaco-, questi territori, legati da sfide comuni e uniti sotto la candidatura NICE2028, possono superare le loro frontiere e inventare, insieme, una nuova relazione in un momento in cui stanno emergendo nuove pratiche culturali, nuove forme di creazione, nuove modalità di consumo dell'offerta culturale, meno individualiste, più responsabili, più rispettose delle questioni imposte dalle grandi sfide del nostro tempo, in particolare quella legata al cambiamento climatico».

 

"Capitale europea la consapevolezza del destino"

«La nostra candidatura a Capitale europea della Cultura- h aggiunto Estrosi-  rivela la consapevolezza di una comunità di destino. Promuove il rafforzamento di un approccio di bacino per sviluppare una dinamica di cooperazione transfrontaliera e un destino comune. Il programma artistico e culturale di NICE2028 rifletterà l'identità e l'ambizione di questo territorio di diventare una società culturale che, sulla base del suo patrimonio e dei suoi valori, si impegna per i giovani, l'innovazione, la tecnologia digitale e il futuro, su scala europea, per raccogliere le grandi sfide del mondo contemporaneo e in particolare quella dell'adattamento al cambiamento climatico. NICE2028- ha concluso-  è una dimostrazione, tramite un esempio, del potere della cultura in quanto permette la convergenza dei talenti al servizio dell'ecologia, del sociale e della società».

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