"Gibelli è ormai un sindaco del Pd, davo fastidio ed ha voluto sfiduciarmi". Video
“Gibelli ormai è diventato un sindaco del Pd. Si è capito bene che è una questione politica e che potevo fastidio"
"Gibelli mi ha sfiduciato solo per una questione politica"
“Gibelli ormai è diventato un sindaco del Pd. Si è capito bene che è una questione politica e che potevo fastidio come consigliere e vicesindaco ormai di centrodestra”. Così l’ex vicesindaco di Camporosso, Maurizio Morabito (ex An, candidato sindaco alle scorse regionali per Cambiamo), che non nasconde la propria intenzione di candidarsi sindaco alle elezioni del 2024, intende replicare al sindaco del piccolo centro della val Nervia, Davide Gibelli (Pd), che giovedì scorso lo ha sfiduciato, togliendoli tutte le deleghe.
Gibelli e Morabito sono al secondo mandato amministrativo e in questi anni hanno sempre amministrato assieme nella lista civica Camporosso nel Cuore, lasciando da parte i colori politici.
Morabito - che nell’odierna conferenza stampa è comparso al fianco dei consiglieri Enzo Freno e Domenica Arsì - ha ribadito, comunque, di avere avuto un’amicizia con Gibelli, oltre che una valida collaborazione amministrativa, malgrado le differenti vedute politiche. “Vorrei, però, replicare alle accuse che mi sono state mosse - ha aggiunto - tipo quelle legate alle votazioni contrarie in Giunta o alle mie assenze. Se sono stato assente è perché, probabilmente, il cittadino mi ha visto nei cantieri o in mezzo alla strada, non perché non volessi partecipare”.
"Come assessore al Commercio volevo dare un segnale a questi supermercati, che danno posti di lavoro"
Gibelli porta, poi, due esempi in cui Morabito ha votato contro altrettante delibere di Giunta ed è lo stesso Morabito a spiegarne i motivi. “Nel caso degli asfalti in via Braie, non ho votato contro qualcosa o una decisione. Aveva già messo mano al progetto di rifacimento degli asfalti: dal Ponte dell’Amicizia al campo Zaccari, dove c’è la più alta concentrazione di supermercati, zone artigianali e popolazione, tipo in via Turistica e via Umberto Doria. Come assessore al Commercio volevo dare un segnale a questi supermercati, che danno posti di lavoro ai nostri cittadini e questo era un biglietto da visita che poteva essere a favore dei nostri operatori, perché i nostri clienti della vicina Francia percorrono corso Repubblica e via Braie, si trovano un asfalto in condizioni pessime”.
"Vedremo cosa succederà, ma la mia intenzione è sicuramente di candidarmi a sindaco"
Sul voto contrario ai cinquemila euro da destinare all’unione sportiva di Camporosso, Morabito dichiara: “In quel momento non era la mia priorità. Quei soldi, per me, dovevano andare alla scuola. Le maestre lo possono confermare: ogni volta che mi chiamavano per qualsiasi problema, intervenivo di persona e cercavo di risolvere la situazione nelle dodici ore successive. Ho deciso di votare contro, perché in quel momento i cinquemila euro erano da destinare alla scuola, visto che la società sportiva in questi anni aveva già ricevuto 600mila euro di contributi”. Sul fatto di potersi candidare nel 2024 a sindaco di Canporosso, non ne fa certo un mistero: “Ora proseguirò in maggioranza com’era già deciso nel percorso col sindaco, con il quale abbiamo messo in piedi questo gruppo (Camporosso nel Cuore, ndr). Vedremo cosa succederà, ma la mia intenzione è sicuramente di candidarmi a sindaco”.
La video intervista a Maurizio Morabito
Le dichiarazioni dei consiglieri comunali, che hanno affiancato Morabito
Domenica Arsì: “Innanzitutto, mi dispiace di avere appreso questa notizia dai giornali, perché comunque sia a noi consiglieri non è stato comunicato niente, anche se il nostro sindaco ha diritto di decidere cosa vuole. Malgrado oggi Gibelli dica di voler assegnare le deleghe di assessore a Fulvia Raimondo, c’è da dire che a margine della candidatura del secondo mandato, col sindaco c’era un accordo, secondo il quale avendo preso più preferenze, avrei dovuto prendere il posto di assessore della Raimondo, dopo due anni e mezzo di mandato. Questo, ad oggi, non è avvenuto e non può dire, che non si tratti di questione politica, visto che io non faccio parte della sinistra e sostengo Maurizio”.
Enzo Freno: “Io sono rimasto un po’ deluso. Speravo in un miglioramento e in un crescere in questa amministrazione, ma purtroppo non è stato così, perché soprattutto negli ultimi mesi c’è stato un distacco, anche di informazioni, e questo mi ha dato molto da pensare. Io credo che un consigliere comunale, soprattutto come me alla prima esperienza, debba essere informato e affiancato da persone competenti, per poter migliorare e in un futuro poter amministrare nel migliore dei modi. Devo ringraziare Maurizio, che oltre a essere stato vicesindaco, è un mio carissimo amico. E’ grazie a lui, se ho imparato qualcosa, passando delle grandi serate e nottate a capire cosa potevamo fare per la nostra città. Continueremo sempre, molto uniti, soprattutto noi tre ad amministrare e a soddisfare qualsiasi problema che il nostro cittadino ci richiede”.
Fabrizio Tenerelli