Salgono a undici gli indagati dell’inchiesta della Finanza sul concorso Rivieracqua truccato che nell’agosto scorso portò alll’arresto del direttore generale Gabriele Saldo e del presidente della commissione d’esame Federico Fontana.
Lo scrive il settimanale La Riviera in edicola questa mattina
I tre nomi «illustri» emersi nelle scorse ore e rivelati questa mattina dal settimanale La Riviera in edicola sono quelli della dirigente a cultura e turismo della Provincia Francesca Mangiapan, 55 anni (dal 2016 consigliere comunale a Caravonica) dell’ex direttore amministrativo (fino al 2016) dell’Asl 1 Claudio Balbi, 60 anni, e di un politico e avvocato savonese di lungo corso, l’ex presidente del consiglio regionale Dc Rosavio Bellasio, 72 anni, savonese.
Sono accusati di rivelazione del segreto d’ufficio aggravato e truffa ai danni dello stato. Solo per la dottoressa Mangiapan l’accusa è di tentata truffa, in quanto il candidato che avrebbe cercato di favorire, passandogli le domande d’esame, alla fine non si è neppure presentato alla prova d’esame. La posizione della dirigente provinciale (difesa dall’avvocato Carlo Fossati di Imperia) sarebbe attenuata anche dal fatto che al giovane candidato – figlio di una collega in Provincia – avrebbe passato un elenco sommario di argomenti.
Quanto a Balbi e Bellasio, la loro posizione sarebbe legata a quella di un altra candidata indagata, la signora Flavia Carli. Sarebbero stati loro – secondo la Finanza – a passarle gli argomenti per la prova orale. La Carli è indagata anche perché in occasione dello scritto si faceva suggerire le risposte via telefono, dal figlio Davide a casa con l’ausilio di un auricolare.
Gli altri candidati già coinvolti nell’inchiesta
Gli altri indagati – oltre a Saldo e Fontana – sono l’ex segretario generale della provincia Giorgio Negro il candidato giunto terzo, Gianluca Filippi e il padre Marco e naturalmente il vincitore del concorso, Fabio Cassella.
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