politica e veleni

Affondo di Sinistra Italiana di Imperia contro "Scajola acchiappa tutto"

Un lungo comunicato per contestare la nomina a commissario Ato Idrico e non solo. "Il potere logora chi ne ha troppo"

Affondo di Sinistra Italiana di Imperia contro "Scajola acchiappa tutto"
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Sale il livello dello scontro politico a Imperia in vista delle elezioni di primavera. L'ultimo affondo in ordine di tempo è quello di Sinistra Italiana-Sinistra in Comune che attacca il sindaco e presidente della provincia Claudio Scajola dopo l'incarico di Commissario ad acta dell'Ato Idrico assegnatogli dal governatore della Liguria Giovanni Toti.

L'attacco di Sinistra Italiana a Claudio Scajola

“Nel gioco d’azzardo della politica imperiese - si legge nella nota inviata ai giornali - con la nomina di Scajola a commissario per l’Ato idrico, qualcuno pensa di aver calato un tris vincente. Ad analizzare con più attenzione la parabola amministrativa di Claudio “l’acchiappa tutto” nei sui multipli impegni istituzionali, si coglie invece che al moltiplicarsi dei suoi ruoli segue il moltiplicarsi delle debolezze nelle sue scelte.

"Nella sventagliata di opere pubbliche annunciate per la città, messe in cantiere da un’Amministrazione tanto vorace di finanziamenti pubblici quanto maldestra e poco razionale nelle scelte, emerge l’assenza di progetti utili a rilanciare l’economia o sopperire ai deficit dei servizi pubblici cittadini.

"Con i milioni di euro che Claudio “l’acchiappa tutto” è riuscito ad ottenere per realizzare la navetta senza autista e senza senso (risorse che considera e usa come fossero una vincita di una lotteria e non soldi pubblici), Scajola riuscirà a compromettere la funzionalità della ciclabile esattamente come ha già fatto con la viabilità “grazie” alla rampa del sottopasso di via Argine sinistro.

La terrazza a sbalzo sulla Galeazza

"Per l’ottusa ostinazione a mantenere due file di parcheggi nel tratto di strada verso l’Incompiuta, oltre la Rabina, sta realizzando un’oscena terrazza a sbalzo che incomberà sulle spiagge della Galeazza e che poggerà su un muraglione sul quale sarebbe invece molto urgente intervenire per una manutenzione straordinaria.

Sui lavori alla Galeazza nei giorni scorsi era intervenuta anche l'ex assessore e consigliere comunale Claudia Nattero

Collocate le putrelle per la terrazza a sbalzo alla Galeazza - ha scritto Carla Nattero - Uno scandalo totale e assoluto. Mi chiedo quanto i muri di contenimento possano reggere il peso dell'allargamento! In una delle zone più belle della città la pista ciclabile, invece di favorire un arricchimento ambientale, porta ulteriore cemento e deterioramento del paesaggio. Un paradosso scandaloso, tutta opera del sindaco di Scajola che, al di là di ogni sensata evidenza, ha voluto mantenere il parcheggio auto su entrambi i lati della strada della Galeazza.
Grazie Marcella Rognoni per la foto.

La settimana scorsa l'ultimo sopralluogo di Scajola alla Galeazza

La scorsa settimana il Sindaco Scajola aveva documentato un suo sopralluogo in particolare sul cantiere della Galeazza oltre che per la posa del nuovo acquedotto del Roya.
"Due immagini in particolare mi hanno colpito e mi piace condividerle con voi" scriveva Scajola: "I lavori per la posa del nuovo acquedotto del Roja - scriveva Scajola - che finalmente sono partiti dopo una mia battaglia durata anni per far comprendere l'importanza di quest'opera che garantirà la sicurezza dell’approvvigionamento idrico alla nostra città e a tutto il territorio Dianese;  il cantiere della ciclabile che dalla Rabina corre fino alla Galeazza con una passeggiata a sbalzo, che sarà, come si può intuire dalle foto, oltre che meravigliosa anche molto sicura dal punto di vista strutturale".
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"Nella città delle mille ore di sole l’anno e con un clima mite per quasi dieci mesi l’anno - aggiunge il comunicato di Sinistra Italiana - Scajola ha pensato bene di realizzare una corsia di pista coperta per gli allenamenti di atletica, adiacente al campo di atletica del Prino.

"Ma è nel ruolo politico di presidente della Provincia che il peso delle carte di Scajola si rivela, se possibile, più scarso.

Non si trova traccia di un suo intervento sullo smantellamento del sistema socio sanitario locale che, con l’attuale progetto dell’ospedale unico, invece che invertirsi si aggraverebbe.

Il punto nascite a Imperia

"Non ha speso una parola per contrastare la chiusura del punto nascite di Imperia - prosegue la nota -  che pensa di “risolvere”, spalleggiato dall’ “Attila della sanità” Giovanni Toti, proponendo di mantenere la sigla cittadina E290 nel codice fiscale dei nati imperiesi a Sanremo, come a voler appioppare loro a vita il marchio di contafrottole (sono nato a Imperia ma…).

"Eccezion fatta per tante opere inutili, non ha saputo scovare alcun finanziamento per risolvere o alleviare la condizione disastrosa del servizio di trasporto pubblico locale su gomma o avanzato alcuna richiesta di potenziamento di quello ferroviario.

La vicenda Dellerba "figura a lui sempre vicina"

Non ha ritenuto necessario fare alcuna riflessione critica sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Luigino Dellerba, figura a lui sempre vicina e centrale negli equilibri(smi) politici su cui sono state costruite le maggioranze in Provincia.

La decadenza di Gaia Checcucci e i privati in Rivieracqua

"Non un giudizio sull’indagine, non meno grave, che ha coinvolto e portato alla decadenza l’ex commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci, figura questa che ha di fatto imposto l’ingresso dei privati in Rivieracqua con il suo supporto di Presidente/Sindaco e contro il volere di molti sindaci e consigli comunali della provincia.

Il caso degli appalti di pulizie al consigliere comunale di maggioranza

"L’unico sussulto “giustizialista” è stato l’annuncio della querela contro chi si è permesso di criticare il fatto che la ditta di pulizie di un suo consigliere comunale di maggioranza sia aggiudicataria di appalti in enti o società pubbliche in cui Scajola governa (che in un caso è pure oggetto di indagine della magistratura).

"Il potere logora chi ne ha troppo"

"Ora che Scajola è diventato commissario dell’Ato idrico, a qualcuno potrebbe venire in sogno l’incubo dell’ingresso in Rivieracqua di Caltagirone con in dote il progetto dell’acquedotto più bello del Mediterraneo. Anche senza scomodare angosce dell’inconscio, è comunque razionalmente legittimo temere che una volta girato, il tris di Scajola si riveli essere per la nostra provincia e la nostra città, non di assi ma di due.

"Ribaltando il detto di Andreotti, uno dei componenti del pantheon di Scajola, che lui stesso ha citato per giustificare la scelta della querela, il potere logora chi ne ha troppo”.

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