Guardia medica: Unione dei Comuni sulle barricate
"In forte disaccordo con la decisione di sospendere il servizio. In contrasto, per altro, con la Casa di Comunità"
Gli enti dell'Unione dei Comuni della Valle Arroscia hanno inviato una lettera aperta al governatore di regione Liguria, Giovanni Toti, a margine della decisione di sospendere il servizio di Guardia Medica nella zona.
Guardia medica: "Totale e assoluto dissenso nella sospensione"
"Con la presente- scrivono i sindaci dell'Unione dei Comuni della Valle Arroscia- vogliamo manifestare il nostro totale ed assoluto dissenso rispetto alla decisione di sospendere il servizio di guardia medica in Valle Arroscia. Il problema dell'assistenza sanitaria risulta particolarmente sentito nel nostro territorio che vede la presenza di una elevata percentuale di anziani rispetto alla popolazione residente e che, al contempo, soffre la distanza dai primi presidi sanitari ( Imperia e Albenga). In valle sono presenti due residenze protette: una a Pieve di Teco con circa 80 ospiti ed una a Borghetto d'Arroscia con circa 50 ospiti. La possibilità di poter usufruire in modo continuativo del servizio di guardia medica rappresenta, quindi, un valido supporto concreto per far fronte a esigenze di un'utenza fragile che, è bene ricordare, essere presente sull'intero territorio."
"Servizi di prossimità erogati in modo puntuale"
"Questa decisione- continuano dall'Unione dei Comuni della Valle Arroscia- , peraltro, pare in contrasto con il nuovo progetto della Casa di Comunità da voi individuata nel nostro territorio al fine di poter garantire una migliore offerta sanitaria, e confligge con i più generali e imperativi doveri di tutela e salvaguardia del diritto alla salute che può dirsi effettivo e concreto- concludono- solo con la previsione di servizi di prossimità erogati in maniera capillare e puntuale".