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Imperiese: tornano a crescere le imprese

Da una nota di Movimprese arrivano i dati relativi alle aperture e chiusure di imprese nell'Imperiese che registra il miglior dato regionale

Imperiese: tornano a crescere le imprese
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Dopo la pandemia e lo shock dovuto alla guerra in Ucraina, in Liguria torna a crescere il numero delle imprese. Lo ha resto noto una nota di Movimprese che "fotografa" le aperture e le chiusure registrate alla Camere di Commercio Riviere di Liguria al 31 dicembre 2022.

25182 imprese nell'Imperiese, 1422 nuove aperture e 1209 nuove chiusure in un anno

Nell'Imperiese sono 25182 le imprese registrate con un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni registrato per il secondo anno consecutivo. I valori sono ancora bassi rispetto al 2021 ma decisamente positivi rispetto alle medie degli ultimi anni, con 213 attività in più rispetto all'esercizio precedente e una crescita dello 0.82%.

Il contributo più rilevante al risultato annuale proviene dal settore delle costruzioni, cui si deve oltre il 70% del saldo provinciale con 156 nuove aperture; segue il settore delle attività professionali scientifiche e tecniche con un +44 e quello dei servizi di ristorazione ed alloggio (+24). A chiudere in rosso, invece, sono stati il commercio (-70) e l’agricoltura (-35).

Vi è quindi un aumento delle aperture (+2,82%) rispetto al 2021 ma anche un’accentuazione delle cessazioni (+14,27% rispetto al 2021), con 1422 nuove aperture e 1209 chiusure, dato che rappresenta comunque uno dei valori più bassi nell’ultimo decennio.

Quello Imperiese è il migliore dato regionale

Per quanto riguarda il territorio, invece, il dato relativo all'Imperiese (+0,82%) è il migliore rispetto a quelli regionali (+0,51%), ed è in linea sia con il dato del Nord-Ovest (0,86%) che con quello nazionale (0,79%).
“Dopo il rimbalzo, anche in termini di crescita imprenditoriale, registrato nel 2021, il saldo tra iscrizioni e cessazioni del 2022 nella provincia di Imperia è il miglior risultato in valori assoluti e in termini percentuali dal 2010”, ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi, “I dati Movimprese ci inducono a pensare che il sistema economico stia gradatamente riprendendo quota dopo il periodo pandemico. Nonostante perdurino incertezze e tensioni derivanti dal caro energia e dal conflitto russo-ucraino, il numero delle iscrizioni è superiore a quello delle cancellazioni non di ufficio, un dato che induce sicuramente a ragionare in termini ottimistici. Segnali positivi arrivano dall’edilizia, dai settori turismo, accoglienza e ristorazione e dalle attività scientifiche e tecniche, mentre prosegue il processo di razionalizzazione del settore commercio”.

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