La partecipazione del Capo dello stato Sergio Mattarella alla serata inaugurale del Festival Sanremo e l’intervento di Roberto Benigni per celebrare i 75 anni della Costituzione (che è la ragione per cui il Presidente della Repubblica ha accettato l’invito di Amadeus e Lucio Presta, il suo manager) non sono piaciuti al leader della Lega Matteo Salvini, che ha sostanzialmente sminuito la portata della visita di Mattarella (“anche lui ha diritto di svagarsi”) e bollato l’intervento di Benigni con queste parole: “Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco. Riempire il Festival di contenuti extra Festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro”.
Stamattina in conferenza stampa la replica ironica di Amadeus
«Sono quattro anni che se la prende con il Festival: basta non guardarlo. So che sabato vedrà un film, spero sia bello» le parole del presentatore e direttore artistico del Festival. Poi Amadeus ha spiegato la mancata comunicazione ai vertici Rai: “Dal Quirinale ci sera stata richiesta la massima riservatezza e mi sono attenuto”
GUARDA LA GALLERY (10 foto)
La calorosa stretta di mano tra Mattarella e Benigni
L'incontro con il Capo dello stato pochi istanti prima dell'inizio del Festival
Il selfie del capo dello stato con Chiara Ferragni, Morandi, Amadeus e Laura Mattarella
Mattarella con Benigni e il suo manager (e di Amadeus) Lucio Presta
Il capo dello stato sul palchetto dell'Ariston con la figlia Laura
Sergio Mattarella con l'ad della Rai Carlo Fuortes