Prete vittima di revenge porn: Arcigay, non ti devi pentire né convertire
"E non devi neanche essere discriminato sul luogo di lavoro, men che meno da un tuo superiore. La legge italiana non lo permette"
Il presidente di Arcigay interviene sul caso di revenge porn
“La nostra totale solidarietà al parroco che, nell'espressione naturale del più bello dei piaceri umani ha incontrato un essere immondo che ha provato a raggirarlo. E no, non ti devi pentire, non ti devi ravvedere, non ti devi convertire. E non devi neanche essere discriminato sul luogo di lavoro, men che meno da un tuo superiore. La legge italiana non lo permette e noi siamo qui per ricordarlo”.
Così il presidente di Mia Arcigay Imperia, Marco Antei, interviene alla notizia del parroco di Sanremo vittima di un ricatto, da parte di una persona conosciuta sui social, dopo una videochiamata hard. Il sacerdote, un presbitero, è stato sospeso dal proprio incarico, in attesa di definire la vicenda.
"Il sesso tra adulti consenzienti è un'avventura stupenda in tutte le sue forme"
“Con una donna, con un uomo, da soli, in tre, in quattro, in dieci, dal vivo oppure online - prosegue Antei -. Il sesso tra adulti consenzienti è un'avventura stupenda in tutte le sue forme". E conclude: "Diffidate di coloro che vi invitano all'astinenza e che, con immensa invidia, giudicano la vostra libertà sessuale, talvolta conquistata con dolore, riducendola a ottocentesco "scandalo".
Fab.Ten.