Oltre 600 persone alla convention di Claudio Scajola candidato sindaco di Imperia
“E’ l’inizio di una campagna elettorale: ne ho fatte tante, ma questa mi emoziona, perché è quella della terza età”
La convention all'Auditorium della Camera di Commercio
“E’ l’inizio di una campagna elettorale: ne ho fatte tante, ma questa mi emoziona, perché è quella della terza età”. Lo ha dichiarato il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, in serata, all’auditorium della camera di Commercio di Imperia, all’apertura della campagna elettorale. Scajola, infatti, è in corsa per il secondo mandato, appoggiato da una coalizione civica, a cui ha aderito anche la Lega, rinunciando a correre con il simbolo del partito.
Presenti oltre seicento persone, tra cui il governatore della Liguria, Giovanni Toti
e diversi amministratori della provincia di Imperia. Sulle priorità del programma, Scajola ha affermato: “Sono quelle che non competono solo alla città, perché le stiamo già portando a compimento e finiranno nel prossimo mandato, ma dobbiamo portare a compimento con l’aiuto di regione e governo: la ferrovia, la Albenga-Carcare-Predosa e l’Aurelia Bis, altrimenti in questo territorio non si arriva più”.
A chi pensa che possa trattarsi di una vittoria facile, Scajola risponde
“Nelle elezioni, come sempre, si dà la scelta in mano agli elettori. Non ho mai sentito dire da nessuno che una elezione o una partita di calcio siano facili”.
La regione è pronta a presentare al governo la richiesta (si parla) di 30 milioni per i contributi sull’acqua, il suo territorio quanto chiede? “Molto di più, perché proprio oggi abbiamo finito la consultazione con i sindaci della provincia di Imperia, domani la invierò alla regione e quindi al governo e le richieste del nostro territorio, che è il più compromesso e a rischio in Liguria, è superiore ai 40 milioni di euro”.
Non poteva mancare un cenno al passo indietro di alcuni partiti di centrodestra, in primis la Lega, che hanno deciso di correre senza le insegne: “E’ un atto di buon senso, perché in questi tempi dove c’è grande confusione sotto il cielo, credo che dobbiamo valorizzare le persone e non le sigle, dietro le quali troppo spesso si nasconde chi non vuole farsi vedere”.
Ed ha aggiunto: “E’ importante avvicinare le persone alla politica, non alla sigle. Ormai quando si va a votare, non si sa per chi si vota. Anche Imperia, nel suo piccolo, è l’occasione per fare vedere che le persone possono stare insieme, valutando i candidati per i programmi che presentano e per la credibilità che dimostrano di avere sulle cose fatte”.
Scajola cita Mao
“Come diceva Mao: ‘Grande la confusione sotto il cielo’”. Così il sindaco di Imperia, e candidato al secondo mandato, Claudio Scajola, ha risposto in serata alla domanda del giornalista, che gli chiedeva di commentare il possibile ricompattamento del centrosinistra, che oggi corre con due candidati, dietro la candidatura di Ivan Bracco.
"Sul porto turistico un'inchiesta farlocca"
“Abbiamo disincagliato il porto turistico che era stato gettato, e il termine è giusto, da un’inchiesta farlocca, che ha bloccato per quindici anni il completamento del nostro porto turistico”. Nell’elencare i successi amministrativi conseguiti nei cinque anni del primo mandato amministrativo, il sindaco (e candidato) Scajola, parla anche del porto turistico, che in passato era stato al centro di una complessa inchiesta giudiziaria. Poi, parlando della sicurezza, specie quella stradale, sottolinea come gli incidenti, nell’ultimo anno, siano diminuiti del 30 per cento. “Abbiamo 350 telecamere funzionanti in tecnologia 4k, ce n’erano 40. Abbiamo una centrale operativa di controllo sul territorio e siamo riusciti ad avere una buona collaborazione con le forze di polizia”. E scherzando, aggiunge: “Siamo molto controllati, attenzione a fare le scappatelle, perché rimanete tutti registrati, dovete fare in modo di essere bendati. Abbiamo installato semafori intelligenti e autovelox”.