Schiacciato tra due auto: carabiniere da un anno in stampelle sarà operato terza volta
Da allora, un appuntato scelto dei carabinieri, di 42 anni, in servizio presso la compagnia di Ventimiglia, è stato operato due volte
L'investimento avvenuto un anno fa a Roverino di Ventimiglia
E’ passato un anno esatto (era il 26 marzo del 2022), da quando a Roverino di Ventimiglia è stato investito da due minori a bordo di un’auto rubata, il conducente della quale gli ha schiacciato la gamba sinistra tra due auto. Da allora, un appuntato scelto dei carabinieri, di 42 anni, in servizio presso la compagnia di Ventimiglia, è stato operato due volte, si sposta solo con le stampelle ed è stato costretto a veder rivoluzionata la propria vita.
Malgrado i due interventi, infatti, non riesce ancora a piegare la gamba
ed ora si trova in lista d’attesa per essere operato una terza volta all’ospedale Santa Corona di Pietra ligure. Ma ricostruiamo l’accaduto. E’ mattina, quando una coppia di minorenni tenta di rubare un’auto posteggiata nei pressi del centro commerciale di Roverino. Qualcuno allerta il 112 e sul posto interviene una pattuglia dei carabinieri. Uno dei ragazzi riesce a scappare; l’altro è ormai accerchiato. Le auto del parcheggio sono messe in maniera tale, che non ha vie di fuga.
Davanti c’è la vettura di servizio dei carabinieri che è di traverso
e gli blocca il passaggio; dietro c’è un altro mezzo, ai lati ce se sono altri ancora posteggiati. E’ allora che il ragazzino, ingrana la retromarcia e colpisce con violenza la vettura dietro per farsi spazio e accelerare verso la pattuglia. Appena messa l’auto di traverso, il carabiniere esce e intima al giovane di scendere. Lui, però, anziché desistere e fermarsi, improvvisamente gli si scaglia contro, schiacciando la sua gamba sinistra tra le due auto.
Malgrado fosse a terra ferito
il giovane continua a farsi strada speronando l’auto dietro e quella davanti, rischiando tra l’altro di uccidere il militare. Alla fine il ragazzo viene fermato, mentre l’appuntato finisce in ospedale. Da quel giorno per l’appuntato inizia un lungo e costoso calvario fatto di visite mediche, terapie, interventi chirurgici e via dicendo. La paura è che terminato il periodo di riabilitazione, non tornerà più come prima. Un episodio, insomma, che lo ha segnato per tutta la vita; mentre per chi lo ha investito è soltanto un altro precedente sulla fedina penale.
Fabrizio Tenerelli