Santo Stefano al Mare

Mondiali Enduro "Una disabile costretta a lasciare la sua casa"

Alcuni disagi per la popolazione residente a Santo Stefano al Mare, per la velocità elevata e il ruomore costante

Mondiali Enduro "Una disabile costretta a lasciare la sua casa"
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Grande festa per dei Mondiali di Enduro, che si svolgono questo fine settimana con diverse prove speciali in provincia di Imperia, causano anche qualche disagio ai cittadini.

 

Mondiali Enduro con disagi per i residenti

La questione riguarda, come segnala Donatella Natta, una nostra lettrice, il passaggio dei mezzi- spesso, racconta, a velocità elevate- a Santo Stefano al Mare, negli spostamenti per raggiungere le prove speciali a Cipressa. Secondo quanto racconta, una giovane donna disabile sarebbe stata costretta ad abbandonare la propria abitazione per sfuggire al trambusto, che continua fino a tarda serata, e alle moto che sfrecciano a velocità elevata anche nei pressi dei passaggi pedonali.

 

 

«Diversi investimenti sfiorati»

«Ha dell’incredibile- scrive la nostra lettrice- quanto sta succedendo in queste ore in Strada ponte Romano, una tranquilla via nel centro abitato del comune costiero di Santo Stefano al mare.  La tappa italiana del Campionato Mondiale di Enduro ha trasformato la strada, che consente di raggiungere la pineta di Cipressa dove sono previste due prove speciali, in un circuito motociclistico a cielo aperto. Fin dalle prime ore del mattino in centinaia tra piloti, spettatori, appassionati e curiosi stanno transitando senza sosta, provocando notevoli disagi alla popolazione residente. A causa dell’intenso traffico, l’attraversamento è reso difficile e pericoloso. Anche sulle strisce pedonali, infatti, sono già stati sfiorati diversi investimenti, nonostante la presenza dei vigili che, da quanto si apprende, hanno già comminato diverse multe per eccesso di velocità».

 

«Disabile costretta ad abbandonare la sua abitazione»

«Il rumore assordante- spiega- dovuto al rombo dei motori sta costringendo numerosi abitanti dei palazzi che costeggiano la strada a lasciare le proprie case e tornarvi solo in serata, quando - si spera - il traffico sarà meno intenso. Tra questi, una giovane donna disabile ha dovuto chiedere aiuto ai propri familiari per uscire dalla sua abitazione e trasferirsi temporaneamente altrove in cerca della quiete di cui necessita.

Sono dispiaciuta che la festa di alcuni si trasformi in una condanna per altri, a causa di un’organizzazione poco attenta. Le cure a cui devo sottopormi sono molto debilitanti e ho bisogno di riposo, purtroppo il frastuono è continuo e intenso anche con le finestre chiuse. Non ho scelta, devo lasciare la mia casa, dove tornerò solo domenica sera quando sarà finita la manifestazione”. 

 

Situazione già segnalata per gli Assoluti dell'anno scorso

«Già lo scorso anno- aggiunge-, in occasione degli Assoluti d'Italia che si svolsero sempre a Cipressa, si verificò la medesima situazione subito segnalata dagli abitanti all’amministrazione comunale al fine di trovare una soluzione utile per tutti, organizzatori, partecipanti e residenti. Il problema tuttavia è stato ignorato, come dimostra il ripetersi anche quest’anno degli stessi identici disagi.  Il flusso di motocicli intanto non si ferma, rendendo impossibile per chi abita lungo la via parlare al telefono, guardare la televisione, ascoltare musica, o riposare, in quanto il forte rumore è davvero costante».

 

 

Mondiali Enduro «Poteva essere una festa per tutti»

«Triste dunque constatare che, nonostante si parli molto e a tutti i livelli di inclusione- aggiunge Donatella Natta- clima, sostenibilità, nessuno in concreto si sia preoccupato delle implicazioni umane e ambientali di una manifestazione che con semplici e banali attenzioni potrebbe essere davvero una festa per tutte le persone coinvolte direttamente e indirettamente, senza trasformarsi invece in un calvario solo per alcune- conclude-, né in uno scontro tra chi è a favore e chi è contro»

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