Sbranata dal cane del fratello: per ora nessuna ipotesi di reato dalla Procura
Il procuratore interviene sul caso della donna di 53 anni, Patrizia La Marca, che ieri è stata sbranata dal cane del fratello
Patrizia La Marca, 53 anni, è stata sbranata per cause che ancora non si conoscono
“Almeno che dalle carte non emerga qualcosa che non conosciamo, per il momento ci limitiamo ad aprire un modello 45”. Il procuratore di Imperia, Alberto Lari, interviene sul caso della donna di 53 anni, Patrizia La Marca, che ieri a Soldano è stata sbranata dal cane (un rottweiler) del fratello, che accudiva da qualche giorno.
Al momento, dunque, non è prevista l’iscrizione di alcuna ipotesi di reato
e non si parla neppure di autopsia, ma bisognerà attendere il deposito della relazione dei carabinieri per capire se possono esistere delle responsabilità di terzi. “Leggeremo le carte - ha aggiunto Lari - e procederemo alle dovute valutazioni”. Due i cani appartenenti al fratello della vittima, che sono stati presi in consegna dal servizio veterinario dell’Asl: si tratta del rottweiler assassino e di un meticcio (incrocio tra un rottweiler e un pastore tedesco). Entrambi gli animali sono stati dati in affidamento a strutture della provincia di Imperia.
Indagine Asl su proprietà e benessere dei due animali
L’Asl 1 Imperiese, invece, fa sapere che effettuerà degli accertamenti sia sulla proprietà (attraverso il microchip), che sul benessere dei due animali, per capire se venivano tenuti secondo le previsioni di legge. Il rottweiler che è stato ferito di striscio a un fianco da un carabiniere, con l’intento di neutralizzare la minaccia, ma non l’animale, sarà poi sottoposto a un percorso di rieducazione. L'aggressione mortale è avvenuta in cortile, mentre all'arrivo del veterinario dell'Asl i due cani (il rottweiler era già stato ferito) si trovavano in casa sul divano.
Fabrizio Tenerelli