Il traguardo del tennista sanremese

Matteo Arnaldi "virtualmente" nella Top 100 del tennis. Intervista esclusiva al campione

L'intervista al campione di tennis sanremese tra carriera, ambizioni, amici e amori

Matteo Arnaldi "virtualmente" nella Top 100 del tennis. Intervista esclusiva al campione
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Il campione di tennis sanremese sconfitto ieri al Master 1000 di Madrid dallo spagnolo Jaume Munar.

Matteo Arnaldi nella top 100 del tennis mondiale

Il campione di tennis sanremese sconfitto ieri al Master 1000 di Madrid dallo spagnolo Jaume Munar.

Finisce dopo 4 vittorie consecutive (partendo dalle qualificazioni) il cammino di Matteo Arnaldi al Masters 1000 di Madrid: a passare il turno è lo spagnolo Jaume Munar, che negli ottavi di finale affronterà il vincente del derby tedesco fra Altmaier e Hanfmann.

Eppure l’azzurro era partito benissimo nel primo set: dominante contro un Munar in confusione, dopo aver perso un break Matteo infila un parziale di 13 punti consecutivi, fino al 4-1 (lo spagnolo protesta più volte per problemi di visibilità). Munar prova a rientrare in partita, ma Matteo conserva il vantaggio e chiude 6-3 il primo parziale

Intervistato dopo la sua vittoria a Murcia il campione sanremese si era raccontato tra carriera, ambizioni e amori

Matteo, ti aspettavi di vincere a Murcia il tuo 3° titolo da professionista?

«Ogni volta che partecipo a un torneo, la voglia è di portare a casa il primo premio. Tuttavia, devo fare i conti con i miei avversari, per cui è poco realistico pensare di andare a giocare e aspettarmi di vincere sempre. Ho deciso, insieme al mio team, di partecipare al Challenger 75 di Murcia perché mi servivano dei punti per il “Rolland Garros” di Parigi, per cui sono veramente soddisfatto della vittoria in Spagna, che mi ha consentito di raggiungere un ottimo posto nella graduatoria mondiale, che mi consente di essere sicuramente nelle qualificazioni per Parigi, in programma a giugno. Mentre le liste per entrare nel tabellone principale chiuderanno all’incirca la prossima settimana».

Al torneo ATP 125 di Sanremo, a casa tua, sei uscito al primo turno, cosa è successo? Non avevi ancora recuperato la perfetta forma fisica dettata dal virus che ti ha condizionato nei tornei di Doha e Dubai?

«Il virus che ho preso durante Doha mi è passato, a Dubai ne avevo ancora lo strascico ma stavo già guarendo; infatti, sono riuscito a giocare negli USA. A Sanremo in realtà non dovevo giocare, ho deciso di prendervi parte solo per il piacere di giocare a casa mia».

Matteo Arnaldi vive ancora a Sanremo, sua città natale, e si allena presso il Circolo Tennis della Foce con Matteo Civarolo e Alessandro Petrone, mentre i suoi preparatori sono Diego Silva e Filippo Ferraris.

Chi frequenta Matteo Arnaldi tra i giocatori del circuito?

«Francesco Passaro soprattutto, è uno dei miei migliori amici, con lui gioco a tennis da tantissimo tempo e ancora oggi disputiamo insieme alcuni tornei di doppio. In generale, il gruppo degli atleti italiani è coeso, unito, per cui ci sono rapporti di amicizia anche per esempio con Lorenzo Musetti e Fabio Fognini».

Quali sono le tue ambizioni?

"Sin da subito mi ero prefissato come obiettivo di arrivare nei primi 100, traguardo che avrò anche per le prossime settimane. Senz’altro, poi, gli obiettivi cambieranno e se riuscirò ad entrare nella top 100 poi vorrò arrivare nella top 50"

Da qualche mese, oltre agli amici, i tornei in giro per il mondo e i duri allenamenti, nella vita di Matteo Arnaldi hanno trovato posto anche i sentimenti. Da circa otto mesi il nuovo talento del tennis italiano frequenta una giovane australiana, di nome Mia, conosciuta durante un torneo.

Ora, nonostante la sconfitta di ieri a Madrid, il giovane tennista sanremese è "virtualmente" nella top 100 del tennis mondiale. Insomma il suo primo traguardo sembra essere stato raggiunto.

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