Ambiente

"Fondali Puliti" torna a Sanremo

L'appuntamento per ripulire Porto Vecchio, sabato all'approdo sanremese. L'anno scorso smaltiti sei quintali di rifiuti

"Fondali Puliti" torna a Sanremo
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Sono 8 miliardi di tonnellate (con due milioni di soli pneumatici), con una vita media di 600 anni. Nel 2050, nel mare, si saranno più oggetti si plastica che pesci con centro miliardi di dollari di imballaggi che vengono buttati in mare. Per questo è fondamentale evidenziare. "Per questo è importante parlare di certi temi" ha detto l'assessore all'ambiente del comune di Sanremo, Sara Tonegutti, a margine della presentazione di Fondali Puliti.

 

"Fondali Puliti" torna a Sanremo

La ormai classica manifestazione, che coinvolge tutte le realtà del Porto Vecchio, si svolgerà in mattinata, sabato prossimo, durante la quale decine di volontari si impegneranno nella pulizia del fondale dell'approdo, con l'ausilio del sommozzatore Fabio Avagnina, coadiuvato dal collega dei Vigili del Fuoco, Andrea Amici, Console del Mare, in prima linea nel disastro della Costa Concordia e del crollo del Ponte Morandi.

 

Il coinvolgimento della popolazione

«Sanremo ha già una grande sensibilità sul fronte- ha detto Isabella De Luca, comandante della Capitaneria di Porto di Sanremo-, prima della legge salvamare. È uno strumento fondamentale al contrasto dell'inquinamento, come la sensibilizzazione della cittadinanza. È importante che si proceda su questa strada, che possa fare da volano per ulteriori iniziative nel campo».

 

L'Ammiraglio Bonello della Guardia Costiera ha aggiunto:  «L'inquinamento è molto calato, anche se è stata dura prendere atto del disastro di oroprizioni immani. Quello che ci può salvare sono le nuove generazioni. Spesso sono più sensibili sulla sostenibilità ambientale dei genitori. Essere esempio per le nuove generazioni è fondamentale».

 

"Il mare inizia da casa mia"

L'anno scorso, Fondali Puliti ha raccolto 6 quintali di rifiuti, smaltiti con l'ausilio di Amaie Energia. Nell'attesa di conoscere i risultati dei campionamenti effettuati durante la Giornata del Mare, la Guardia Costiera e l'assessore Tonegutti hanno anche elencato delle semplici pratiche da attuare, considerando che il mare "inizia dal rubinetto di casa". È importante, ad esempio  bere l'acqua dal rubinetto, scongiurando l'acquisto di bottiglie di plastica e prestare attenzione a come si smaltiscono i nostri rifiuti. Rovesciare un litro di olio nel lavandino o nel gabinetto può inquinare tre milioni di litri di acqua di mare. E occhio ai mozziconi: sono inquinanti e si stima che nel mare, in Italia, ce ne siano 14 miliardi. "Insomma, come in tutto- ha concluso Bonello- è importante il buonsenso".

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