LA CAMERA PENALE DIFENDE IL GIUDICE

Il giudice Luppi finisce sotto accusa del Csm per tre post su Facebook

Nei suoi confronti del quale il Csm ha aperto un procedimento. Sotto accusa ci sono tre post pubblicati su Facebook, nel 2021

Il giudice Luppi finisce sotto accusa del Csm per tre post su Facebook
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Bufera sul giudice Luppi, aperto un procedimento giudiziario

Sanremo esprime la piena ed incondizionata solidarietà al Dott. Paolo Luppi per l’ingiusto ed infondato procedimento disciplinare a cui è sottoposto". E' quanto si legge in una nota della Camera penale di Imperi e Sanremo, a firma del presidente Marco Bosio. Il riferimento al giudice Paolo Luppi del tribunale di Imperia, nei confronti del quale il Csm ha aperto un procedimento.

Sotto accusa, come anticipato dal quotidiano La Stampa

ci sono tre post pubblicati su Facebook, nel 2021. Nel primo attacca l’ex ministro Roberta Pinotti: “Qualcuno, come l’ex ministra della Difesa Pinotti, pensava che i soldi spesi nel modo migliore fossero quelli investiti in armamenti. Ma di lei si ricorderanno solo all’inferno. Mentre il Che sarà un esempio e guida anche tra 1000 anni!”.

Nel secondo prende ancora di mira la Pinotti

e, a corredo di una foto, scrive: “Che bello! Forse una donna nuovo segretario del Pd! Se poi è una guerrafondaia non importa. L’importante in questo mondo di babbei è che sia una donna. Non importa se tempo fa, da ‘ministro della guerra', disse che i denari spesi in armamenti sono quelli spesi in modo migliore”.

Nel terzo post, pubblicato il 9 marzo, all'indomani della festa della donna, non si scaglia soltanto contro Pinotti, ma anche altri politici come la Gelmini e la Carfagna: "Che hanno reso felice un anziano"; e poi, la Boldrini: "Che in piena pandemia si preoccupava della declinazione al femminile degli aggettivi negli stampati delle autocertificazioni Covid", per arrivare a Santanchè e Meloni "Che non hanno mai condannato il fascismo" e a Vanna Marchi "Forse la migliore di tutti”.

A mettere in moto la macchina giudiziaria

è proprio l’ex ministro Pinotti, che pur non presentando querela lamenta di essere stata oggetto di frasi denigratorie e malgrado la procura generale abbia chiesto l’archiviazione, considerando l’episodio di scarsa rilevanza, la sezione disciplinare del Csm si oppone e dispone il rinvio a giudizio di Luppi, ritenendo la condotta di Luppi penalmente rilevante.

Il Dott. Luppi è un Giudice serio, preparato ed equilibrato - conclude la nota della Camera Penale - e non si è mai fatto condizionare, nell’esercizio della giurisdizione, da convinzioni politiche, non ha discriminato alcuno e ha  sempre giudicato con imparzialità e autonomia”.

F.T.

 

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