Assunzioni a tempo indeterminato nel piano del nuovo Cda del Casinò
Oggi la presentazione del nuovo vertice dell'azzardo. Pronto un bando per assumere lavoratori che si concentreranno nei "periodi caldi"
Un ottimo biglietto di presentazione per Giancarlo Ghinamo: indicato lo scorso 28 aprile come presidente del Cda del Casinò di Sanremo (era e resta amministratore delegato) e i consiglieri che lo affiancano (i due ex assessori all'ambiente della città dei fiori, l'avvocata Lucia Artusi e il medico Eugenio Nocita). La casa da gioco ha chiuso il 2022 con 2,2 milioni di euro di utile, 2 milioni e 800mila nelle casse della proprietà, ossia il Comune di Sanremo. Nella tarda mattinata di oggi, il nuovo Consiglio di amministrazione si è presentato alla stampa in una lunga conferenza.
Il piano del nuovo Cda del Casinò: interventi strutturali e assunzioni part-time
Per il nuovo Cda è il momento di pensare al futuro: in ballo, oltre ai cinque milioni di euro di investimenti messi in campo dalla precedente amministrazione, una serie di interventi strutturali, come il rifacimento dell'ingresso all'area slot e un ingresso unico alla casa da gioco, anche in un ottica di sostenibilità ambientale per abbattere i costi della struttura. A disposizione ci sono i fondi a riserva del bilancio, la differenza rispetto a quello confluito nelle casse di Palazzo Bellevue a cui si sottrae una riserva indisponibile, a cui il Casinò è stato costretto a fare ricorso avendo, durante la pandemia, approfittato della riduzione del 50% degli ammortamenti.
Nell'agenda del nuovo Cda c'è anche un piano di assunzioni con graduatoria, pensato per unire le esigenze sociali dei lavoratori e il carattere stagionale del periodo di massima affluenza nelle sale della casa da gioco. I contratti per i "giochi tradizionali" saranno a tempo indeterminato (con i benefici fiscali che ne conseguono, nei confronti di coloro che verrebbero assunti), con un part-time verticale che impiegherebbe 211 giornate lavorative. Si parla, ovviamente, dei periodi "caldi" dell'azzardo: le feste comandate, Capodanno, il Festival, Ferragosto e ogni fine settimana dell'anno, per esempio. Ad oggi, la casa da gioco è al minimo storico dei dipendenti: sono 174, il presidente Ghinamo ha ricordato come, nella sua prima partecipazione al Consiglio, fossero 333.
Il presidente si lascia alle spalle anche la dolorosa questione legata al "restyling" della ristorazione all'interno del Casinò, una vicenda che aveva scatenato attriti con i sindacati.
«Dolorosa, ma necessaria- ha detto Ghinamo-. Perché il casinò è una società a diritto privato e deve rispondere a precise leggi del codice civile, tra cui la salvaguardia del bilancio aziendale. Ad oggi, tutte le maestranze che hanno perso il lavoro, sembra siano state ricollocate nel medesimo campo».
Il rinnovo del Consiglio di amministrazione
Ad affiancare Ghinamo ci sono due ex assessori comunali sanremesi (entrambi con delega all'ambiente) Lucia Artusi (che ha lasciato il posto, a mandato inoltrato, in seguito a accordi pre-elettorali con il sindaco Alberto Biancheri a Sara Tonegutti) e il chirurgo estetico Eugenio Nocita. quest'ultimo ha ricordato il ruolo fondamentale che ricopre il Casinò sul fronte della diffusione dela cultura nel territorio, sopperendo alle mancanze strutturali (come un vero e proprio teatro municipale), del Comune di Sanremo. Lucia Artusi, invece, ha ringraziato il sindaco Albert Biancheri e Ghinamo per l'opportunità che le è stata offerta, anche a riguardo della professione che svolge, mettendo le proprie competenze a disposizione del Cda e per "imparare" da chi ha più esperienza nel campo. La squadra di Ghiamo, indicata dal sindaco Biancheri, sopravvivrà al primo cittadino che, nel 2024, dovrà lasciare necessariamente Palazzo Bellevue per sopraggiunto limite di mandato. I consiglieri e il presidente si sono detti diponibili a fare, eventualmente, un passo indietro una volta che, eventualmente, dovesse subentrare un sindaco con un'idea diversa per il Consiglio di amministrazione (che resterà in carica per due anni).
Il vecchio Cda comprendeva, oltre a Ghinamo, anche l'avvocato Adriano Battistotti, ora passato al Consiglio sindacale (l'organo incaricato di sorvegliare sulle delibere del Cosiglio di amministrazione) e l'ex assessore e direttrice di Confartigianato Barbara Biale. Nominato nel 2019, il Consiglio avrebbe incontrato la naturale scadenza nel 2022 (con un amndato di tre anni), ma aveva ricevuto una proroga tecnica per sollevare le sorti della casa da gioco dopo l'oscuro periodo della pandemia Covid, chiudendo il 2022 con un ottimo risultato e, a conti fatti, con in mano "gli scontrini" dei primi quattro mesi, lusinghiere prospettive per il 2023.
Davide Izetta
La video-intervista a Giancarlo Ghinamo
Gli scatti dell'incontro con il Cda del Casinò