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Flavio Di Muro è sindaco di Ventimiglia con 1.174 voti di distacco su Sismondini

Flavio Di Muro ha vinto con il 56,19% contro l’avversario Gabriele Sismondini, appoggiato dal centrosinistra, che ha ottenuto il 43,81%

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Vittoria netta del candidato sindaco della Lega Flavio Di Muro

La vittoria è netta, la volontà dei ventimigliesi è stata espressa in maniera decisa, quindi sono molto emozionato, soddisfatto del risultato, ma emozionato, perché l’abbraccio dei cittadini è stato molto grande”. Questa la dichiarazione a caldo del neo eletto sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, 36 anni, (Lega, appoggiato dal centrodestra unito), che ha vinto con il 56,19 per cento contro l’avversario Gabriele Sismondini (indipendente, appoggiato dal centrosinistra), che ha ottenuto il 43,81 per cento, che tradotto in voti significa: 5.326 contro 4.152 per una differenza di 1.174 voti.

"Molto soddisfatto, ma capisco anche la grande responsabilità"

Vorrei ringraziare la mia famiglia, che mi è stata vicino, i miei collaboratori e i candidati eletti e non, che si sono messi in gioco insieme a me - ha aggiunto non appena arrivato in piazza del Comune assieme ai propri sostenitori -. Nella mia vita mi sono candidato varie volte, sono stato anche eletto in Parlamento, ma l’emozione di essere eletto sindaco della propria città, specie in un momento così difficile, non ha eguali. Molto soddisfatto, ma capisco anche la grande responsabilità che avrò nei prossimi giorni nel guidare questa città”.

La vittoria (ancora matematica) di Di Muro è stata anticipata da un boato

all’interno della sede della Lega, di via Roma, nei pressi del Municipio; seguito cori da stadio e caroselli di auto, proprio come a una finale di campionato. Il folto gruppo di sostenitori dei vari partiti è poi sceso per strada a salutare i cittadini, per dirigersi verso il Comune dove i vari candidati hanno festeggiato.

E’ stata una campagna elettorale difficile, molto tesa, una competizione forte, devo dire che l’affluenza per il ballottaggio, nonostante i dati bassi nel resto d’Italia, da noi è invece stata molto alta. C’è stata partecipazione e, al di là delle schermaglie e dei dibattiti, credo che oggi si possano superare questi momenti di tensione e guardare al futuro, alla città, perché c’è bisogno del lavoro e della collaborazione di tutti”.

"Ancora nessuna traccia sulla Giunta"

Sulla Giunta Di Muro avverte: “Non abbiamo ancora nessuna traccia, siamo qui a festeggiare ci sarà tempo per discutere dei ruoli. Cercherò di rendere partecipi tutti, ma l’importante è che oltre a chi ha vinto, anche a chi ha partecipato a questa competizione elettorale ed ha perso le elezioni, capisca che dal giorno dopo non ci può ritrovare sulle barricate, perché Ventimiglia del contributo e del lavoro di tutti". 

L'esultanza di Di Muro e dei candidati

Esplode la festa al point del candidato (capo di gabinetto del viceministro ai trasporti Edoardo Rixi ed ex deputato della Lega), sostenuto dal centrodestra unito.

"Sismondini: abbiamo dato il massimo"

Abbiamo perso il ballottaggio. A caldo non è facile dare un giudizio sulla situazione o fare un’analisi, ci tengo però a fare un grande in bocca al lupo per questa nuova amministrazione a Flavio Di Muro, con la speranza che voglia anche ascoltare tante delle proposte che abbiamo presentato in campagna elettorale. Amministrare questa città non sarà semplice”.

Queste le parole a caldo di Gabriele Sismondini (indipendente appoggiato dal Pd), l’avversario del neo eletto sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro. “La nostra sarà un’opposizione, perché rappresentiamo una grande fetta dei cittadini. Vedremo anche come intenderà lavorare la maggioranza, ma ad oggi noi siamo in minoranza e Flavio ha vinto le elezioni”.

Si poteva fare meglio? "Penso di aver dato il massimo. Io e tutta la mia squadra abbiamo dato il massimo, ci sono stati dei seggi dove il voto, anche al primo turno, era stato confermato netto nei confronti del centrodestra. In questi quattro o cinque seggi si è confermato così, anzi è aumentato. Abbiamo lavorato molto bene dappertutto ma non siamo stati premiati in certe parti dove pensavamo di essere stati più convincenti”. Conclude Sismondini: “Da domani ci sarà un Consiglio comunale nuovo, la mia formazione, da calcoli, dovrebbe avere quattro consiglieri comunali. Lavoreremo sempre per il bene della città”.

Il segretario provinciale del Pd, Cristian Quesada

Gabriele Sismondini era il candidato che noi avevamo indicato perché eravamo convinti, e continuiamo ad esserlo, che fosse la candidatura migliore per poter esprimere un centrosinistra civico, largo, plurale”.

Questo il commento di Cristian Quesada, segretario provinciale imperiese del Partito Democratico, alla vittoria di Flavio Di Muro (Lega, appoggiato dal centrodestra unito) al ballottaggio delle elezioni comunali di Ventimiglia. “E’ chiaro, che il dato del ballottaggio conferma una vittoria anche abbastanza netta di Flavio Di Muro come candidato del centrodestra. Credo che Gabriele Sismondini abbia combattuto come un leone in queste elezioni comunali. E’ riuscito a dare in questa città anche un’alternativa diversa a quelle che erano le formazioni in campo. Credo che da questo dato bisogna ripartire per costruire un’opposizione forte e per continuare a coltivare quella alternativa portata avanti in queste elezioni come idea diversa di città”.

E conclude: “Nei prossimi anni saremo impegnati nel dare una mano alla città di Ventimiglia, a fianco di Gabriele, con i partiti che lo hanno sostenuto, per continuare a sostenere questa alternativa”.

il commenta del candidato sindaco Gaetano Scullino

"Mi complimento per il risultato del neoeletto Sindaco Di Muro. Lo impone il rispetto degli elettori e il senso delle Istituzioni. Quel che sarà in grado di fare la 'nuova amministrazione', eletta dalla maggioranza della metà degli elettori che si sono recati alle urne, lo vedremo nel tempo. Anche in tal caso, qualora a mio avviso fossero iniziative lodevoli, non mancherò di complimentarmi, dalle fila dell’opposizione".

"Se Ventimiglia fosse trattata come un mero 'trampolino di lancio', non mancherò di sottolinearlo"

"Nel caso opposto, o se continuasse la propaganda nel corso del mandato, o se Ventimiglia fosse trattata come un mero 'trampolino di lancio', non mancherò di sottolinearlo. Non ho sostenuto il candidato della Lega che ha mandato a casa un’amministrazione di centro-destra, a due anni dalla scadenza e senza un confronto pubblico. Lo rifarei mille volte, perché sono persuaso che esistano virtù che valgono più del vanto di aver vinto, o di aver contribuito alla vittoria altrui. Per la difesa di quei valori e per la costruzione di una classe dirigente migliore vale anche la pena di perdere".

Oggi, però, Scullino, che resta in Consiglio comunale, anche se all’opposizione

sembra voler gettare l’ascia di guerra. “Non mi interessa la politica - dichiara - ma il futuro di Ventimiglia”. L’auspicio di Scullino è che l’attuale amministrazione Di Muro prenda in considerazione il proprio programma, interrotto nel corso del mandato. 

 

 

 

Gli scatti al point e nelle strade della Città di Confine

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Fabrizio Tenerelli

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