Lunedì è il compleanno dei Carabinieri (209 anni)
Il Comando Provinciale celebra in Calata Anselmi la ricorrenza. "Ci pregiamo di invitarvi tutti"
Lunedì prossimo grande festa in Calata Anselmi, con i Carabinieri del Comando Provinciale di Imperia che celebrano il 209esimo compleanno della Benemerita.
I Carabinieri compiono 209 anni
«L’estate è ormai alle porte- si legge in un comunicato dell'Arma- e i Carabinieri del Comando Provinciale di Imperia continuano la loro diuturna attività di controllo del territorio partendo dalla vicinanza alla popolazione e mantenendo viva, attraverso le numerose Stazioni, la presenza dello Stato e delle Istituzioni».
La festa in Calata Anselmi
Partendo da questi presupposti, l’Arma dei Carabinieri si pregia anche quest’anno di condividere tra la gente la tradizionale Festa che ricorda il 209° anno dalla sua Fondazione. L’appuntamento è alle ore 10.30 di lunedì 5 giugno a Imperia, nella splendida cornice di Calata Anselmi, dove si terrà la tradizionale cerimonia militare in cui verrà schierata una Compagnia di Formazione composta da personale delle diverse specialità e nelle diverse uniformi e verranno schierati i mezzi e le dotazioni in uso ai militari del Comando Provinciale di Imperia.
L'invito alla popolazione
«I Carabinieri di Imperia- si conclude la nota- si pregiano di rivolgere a tutti un caloroso invito a partecipare».
La genesi dei Carabinieri
Vittorio Emanuele I di Savoia, al termine dell'esilio vissuto a Cagliari all'inizio del XIX secolo, pensò alla creazione di un nuovo corpo militare così, dopo il suo rientro a Torino, il 20 maggio 1814 come re di Sardegna che prendeva possesso degli "Stati di Terraferma", fu, nel quadro dell'organizzazione dell'Esercito, quella di porre allo studio la costituzione di un corpo di truppe per garantire la sicurezza pubblica, resa precaria dagli avvenimenti succedutisi negli ultimi tempi.
A tale scopo, la Segreteria di Guerra affidò al capitano reggente di Pinerolo Luigi Prunotti la compilazione di uno schema dal titolo "Progetto di istituzione di un corpo militare pel mantenimento del buon ordine", che venne da lui approntato nei primi giorni del giugno 1814. Nel frattempo la tutela dell'ordine pubblico era stata provvisoriamente affidata, già dal 24 maggio, ai componenti piemontesi della disciolta Gendarmeria Francese rimasti in Piemonte. Il progetto del Prunotti venne elaborato ed integrato da una commissione, che in data 16 giugno successivo presentò un "Progetto d'istruzione provvisoria per il corpo de' Carabinieri Reali" avente come sottotitolo "funzioni ordinarie dei Carabinieri Reali, servizio giornaliero delle Brigate a piedi, ed a cavallo in che egli consiste, come dev'essere comandato ed eseguito" e firmato, questa volta, da quel Francesco David, che il 2 agosto 1791 aveva formato, e comandato, il Corpo militare della polizia delle provincie di Novara, Vigevano e Lomellina su ordine di Vittorio Amedeo III.
A tale commissione va quindi attribuito il merito di proporre la denominazione di Carabinieri per i componenti il costituendo corpo, che il progetto Prunotti aveva indicato genericamente come "militari" o come "soldati". È però da avvertire che il termine carabiniere esisteva già nelle milizie piemontesi nel senso etimologico di "portatore di carabina" prima di servire a designare esclusivamente i militari del nuovo corpo.